Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] di autodifesa sociale KSS-KOR, in cui confluirono esponenti di varie correnti politiche, dalla sinistra ex marxista ai liberali, ai cattolici, ai socialisti, ai conservatori, con lo scopo di stimolare l'organizzazione della società. Il KSS-KOR ...
Leggi Tutto
TURCHIA (XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, 11, p. 1046)
Mario ORTOLANI
Florio GRADI
Ettore ANCHIERI
Dopo la seconda guerra mondiale la ricerca geografica è notevolmente progredita in T., per merito [...] rilevato qualche variazione anche nei riguardi della religione professata: i cattolici, per esempio, calano da 39.500 a 22.300, una crisi del Partito democratico, i cui esponenti più liberali, contrarî al premier Menderes, fondarono (dicembre 1955) ...
Leggi Tutto
(App. II, i, p. 731; III, i, p. 455; v. Croazia-Slavonia, XI, p. 990; v. Iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 88)
Popolazione
La Repubblica di C. è uno degli Stati sovrani nati dalla dissoluzione [...] costituiscono i quattro quinti della popolazione, per lo più cattolici, si affianca una cospicua minoranza serba (11-12%) al Partito della Slavonia-Baranja, ottenne il 18,3%, i social-liberali l'11,6% e il Partito socialdemocratico (ex comunista) l'8 ...
Leggi Tutto
Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] che esso, aiutato anche da correnti liberali fautrici della preminenza statale nel campo scolastico ed educativo, avrebbe tentato di sopraffare le organizzazioni cattoliche. Il tentativo fu fatto nella primavera del 1931 quando, adducendo supposte ...
Leggi Tutto
Uomo politico olandese nato il 22 giugno 1869 a Burgerveen nel Haarlemmermeerpolder. Seguì a Kampen il corso per ufficiali e nel 1892 partì per le Indie Olandesi, dove si distinse assai nella spedizione [...] lui quasi un successo personale; molti olandesi, perfino liberali, gli diedero il loro voto per riconoscenza. Egli basato quasi esclusivamente su elementi di destra (calvinisti e cattolici), nel quale oltre la presidenza egli ha il portafoglio degli ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , all'indomani del viaggio di Pio VI a Vienna. Utilizzato con luci simpatetiche dalla storiografia moderata (Botta) e cattolico-liberale (Balbo), nei primi decenni dell'800, nonché recuperata con tinte positive nell'opera storica del Ranke, la figura ...
Leggi Tutto
fascismo
Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre [...] dal re Vittorio Emanuele III l'incarico di formare il governo, con l'appoggio dei liberali e del Partito popolare cattolico.
La liquidazione dello Stato liberale e la costruzione della dittatura
Tra la fine del 1922 e il 1925-26 il fascismo ...
Leggi Tutto
antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] attivi anche negli anni precedenti, si mobilitarono i cattolici (nella Democrazia Cristiana, erede del Partito Popolare), gli nato da Giustizia e Libertà), i socialisti e i liberali. Costoro si riunirono nel Comitato di liberazione nazionale (CLN ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ancora più espliciti i termini di una polemica che su questo tema, da più di un decennio, intercorreva tra i cattolici da un lato, i liberali e i socialisti dall'altro, e a cui poi l'esecuzione di Cesare Battisti avrebbe conferito un elemento di ...
Leggi Tutto
Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] ideologia enunciata da V. Gioberti nel Primato morale e civile degli Italiani, conciliando abilmente le aspirazioni patriottiche e liberali con i sentimenti cattolici, era penetrata anche in R. e vi aveva suscitato, come nel resto d’Italia, un vero e ...
Leggi Tutto
notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...