La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , se non altro per l’intreccio di relazioni personali e di moventi ideali che li connettevano, tra cattolico-liberali e liberalicattolici, tralasceremo di occuparci di questi, se non per rilevare, in termini generali, la parte considerevole da loro ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] le tendenze centrifughe delle Chiese nazionali. L’enciclica Quanta cura e il Sillabo erano infatti rivolti precipuamente ai cattoliciliberali e a quelle frange dell’episcopato europeo e d’oltreoceano più sensibili alle ragioni dei propri governi che ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] secondo cui la religione era indispensabile per sostenere l’ordine della società.
O meglio, mentre il gruppo dei cattoliciliberali toscani e lombardi, cui facevano capo Manzoni (che, non dimentichiamo, aveva accettato la nomina a senatore del Regno ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] .
Da tale panorama risulta quindi che nell’Ottocento, non solo il razionalista Renan, ma pure protestanti e cattoliciliberali, a eccezione di Franz Xaver Kraus, porsero ai modernisti un giudizio se non completamente, certo prevalentemente negativo ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] a perseguire, sul piano della politica, le soluzioni possibili, un po’ sulla linea proclamata da Henry Manning; cattoliciliberali come Curci, alla ricerca di una conciliazione difficile tra cattolicesimo e novazione, come tra fedeltà alla Chiesa e ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] . Ciò, tra l’altro, aiuta a spiegare come mai la sensibilità sociale tipica degli intransigenti, spesso estranea ai cattoliciliberali, si connetta a matrici europee e si possa agganciare facilmente a riflessioni e proposte che andavano maturando, in ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] nella storia dell'Italia unita, Bari 1967, pp. 149-192; G. Licata, La "Rassegna nazionale". Conservatori e cattoliciliberali italiani attraverso la loro rivista (1879-1915), Roma 1968, ad ind.; V. Castronovo, Economia e società in Piemonte ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] del G. si vedano almeno: G. Calamari, L. G. e il moderatismo toscano, Modena 1935; P. Millefiorini, Due cattoliciliberali toscani negli anni dell'unificazione (1859-1870): L. G., Giovan Battista Giorgini, in Boll. stor. pisano, XXX (1961), pp ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] Lettere di Marco Minghetti a G.B. G., in Atti della Società Colombaria, XIV (1937-38), pp. 383-396; P. Millefiorini, Due cattoliciliberali negli anni dell'unificazione: L. Galeotti e G.B. G., 1859-1870, in Boll. stor. pisano, XXX (1961), pp. 333-425 ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] de "La Vita italiana" dal 1913 al 1938, Cremona 1940, ad nomen; G. Licata, La "Rassegna nazionale". Conservatori e cattoliciliberali attraverso la loro rivista (1879-1915), Roma 1968, ad Indicem.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centrale dello Stato ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...