FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] e di opporsi strenuamente alla diffusione delle teorie liberali e laiche che avevano il loro terreno di a Dublino molti lo criticarono, ma all'inizio del 1850 la gerarchia cattolica in Gran Bretagna era finalmente restaurata.
Il F. morì a Roma ...
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CANTIMORRI, Felice
Alessandro Albertazzi
Nacque a Russi (Ravenna) il 30 genn. 1811 da Giacomo e da Maria Orlandi. A quindici anni entrò nel seminario di Faenza, ma si trasferì, dopo pochi mesi, a Ravenna [...] con gran forza. Li vedeva dovunque e non mancò di individuare tra questi, oltre ai protestanti, ai liberali, ai massoni, "i falsi cattolici", cioè quelli che "procedono con timore, anzi con finta reverenza, moderatamente, e dando vista di ammettere e ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] Verona 1970, pp. 227-252; E. Reato, Le origini del movimento cattolico a Vicenza: 1860-1891, Vicenza 1971, pp. 10 s., 21, 30 ss., 429 ss. 645 813-96; Cattolici e liberali veneti intorno al problema temporalistico e alla questione romana, Vicenza 1972 ...
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AVOGADRO della Motta, Emiliano
Guido Verucci
Nacque a Vercelli il 16 ottobre 1798, dal conte Ignazio e da Teresa Avogadro di Casanova. Laureatosi in legge, ricoprì dal 1833 al 1847 la carica di riformatore [...] non più rieletto al Parlamento, l'A. riprese la sua battaglia pubblicistica contro le tendenze liberali e unitarie, collaborando fra l'altro all'Unità cattolica: in questa battaglia l'A. metteva l'accento sul motivo municipalistico di un Piemonte che ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] sedute di questa: si segnalò per le sue accese idee liberali (e, in particolare, per alcuni interventi in materia economica del lavoro, trovando più in armonia con la dottrina cattolica le attività agricole e industriali che non quelle commerciali; ...
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MAFFI, Pietro
Filippo Sani
Nacque a Corteolona, presso Pavia, il 12 ott. 1858 da Luigi e da Clementina Manenti. Compiuti gli studi ginnasiali nelle scuole pubbliche, nel 1873, entrò nel seminario di [...] , alla quale il suo ruolo pastorale lo vincolava, il M. fu sempre convinto della necessità di un'alleanza dei cattolici con i liberali e con i monarchici. Proprio con la monarchia, grazie alla vicinanza della residenza reale di S. Rossore, il M ...
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GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] in cui giustificava la propria adesione alla condanna del Vaticano regio (1883) di C.M. Curci, il gesuita che, passato su posizioni cattolico-liberali, auspicava una conciliazione fra il Papato e lo Stato italiano, nonché la partecipazione dei ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] , dette alle stampe il poemetto in stile dantesco Saggio di teodicea cristiana alla gioventù cattolica d'Italia, con cui intendeva colpire, ricorrendo alla satira, i liberali anticlericali.
Dal 1878 il G. fu afflitto dalla grave malattia che avrebbe ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] , editrice di opuscoli di carattere religioso. Per contrastare l'influenza del periodico cattolico sorse invece, nel 1824, ad opera di un gruppo di scrittori liberali, il periodico Trattenimenti, letterarii e morali, la cui pubblicazione fu proibita ...
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CHERUBIN (Cherubini), Francesco
Silvio Tramontin
Nato a Venezia il 13 sett. 1838 da Antonio e Cecilia Previtali, abbracciò lo stato sacerdotale e fu insegnante di lettere e (1873) prefetto degli studi [...] al papa per la difesa delle verità di fede e dell'orientamento cristiano, senza alcun cedimento a dottrine o correnti cattolico-liberali, e imporre a tutto il movimento cattolico italiano la loro mentalità e la loro linea di condotta. Nel movimento ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...