ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] e già il 22 marzo doveva difendersi con energia, in senato, dalle accuse rivoltegli dai liberali, soprattutto per aver presenziato all'inaugurazione dell'università cattolica. Il 23 maggio l'A. presentò il progetto di legge, che, con l'istituzione ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] senno virile e d'affetto pio...". Di sentimenti cattolici, collaboratore di varie riviste (per es. Risorg. ital., III, Milano 1936, p. 381; K. R. Greenfield, Economia e liberalismo nel Risorg., Bari 1940, p. 286; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1949, ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] nazionalista e liberale diretto dall'A. e da A. Caroncini. Scoppiata la guerra mondiale, l'A. fu interventista e partì volontario per il fronte. Intanto, sin dal dicembre 1902, l'A. insegnava letteratura italiana nell'università cattolica di Friburgo ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] adeguato ogni forma dello scibile ossia una teologia (cattolica o riformata che sia) che riaffermi, comunque, di Sadoleto), sia la sua vicinanza alle tendenze più aperte e 'liberali' della Riforma e la sua amicizia con Sébastien Castellion e i suoi ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] deve curare l’istruzione dei propri figli nelle arti liberali; fondamentale è anche che conoscano bene il latino, della facoltà dei principi di convocare i concili. Secondo i non cattolici, ai principi non solo spetterebbe di convocare i concili, ma ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , che erano state alla testa della letteratura del loro tempo, almeno tanto in quanto liberali che in quanto cattoliche»25.
Perlomeno fino aFogazzaro, in cui, ferma restando la distanza da Manzoni, la storiografia ha visto il trait d’union fra ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] e grazie a esse i santi e i dottori cattolici erano risultati sempre superiori agli eretici nelle discussioni il sapere aveva pari dignità. Le stesse arti erano indicate come 'liberali' in quanto apprese per sé stesse e percepite dall'anima che ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] tra il 1859 e il 1872), la Geschichte der Stadt Rom del cattolico renano A. von Reumont, scritta tra il 1867 e il 1870 classe dei semidotti piuttosto che di uno storico ferrato.
Il mondo liberale ne faceva un cavallo di battaglia. F. De Sanctis lo ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 'Amicizia, e dal timore che gli eccessi della polemica antiliberale di cui era centro il gruppo cattolico torinese, finissero per favorire i liberali stessi. Le preoccupazioni russe erano in parte condivise dai governi dell'Austria e della Prussia. È ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] della parola, Torino 1935; F. De Feo, C. G., in Spiritualità e azione del laicato cattolico italiano, II, Padova 1969, pp. 465-508; B. Gherardini, C. G., santità e liberalismo nell'epoca piana, in Pio IX, I (1972), pp. 432-461; C. Ceccuti, Prato nel ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...