BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] ; D. Veneruso, La vigilia del fascismo. Il primo mistero Facta nella Crisi dello Stato liberale in Italia, Bologna 1968, ad Indicem; M. L. Salvadori, Il movimento cattolico a Torino 1911-15, Torino 1969, ad Indicem; A. Repaci, La marcia su Roma ...
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PENDOLA, Tommaso
Angelo Gaudio
– Nacque a Genova il 22 giugno 1800, secondo di tre fratelli, da Giuseppe, agiato negoziante, e Ilaria Valle. La sua prima formazione umanistica avvenne alla scuola di [...] .
Indizio della sua fama e della sua contiguità al liberalismo moderato subalpino – note sono le sue corrispondenze con Gabrio V, pp. 8892-8896; A. Mirizio, I buoni senesi. Cattolici e società in provincia di Siena dall’Unità al fascismo, Brescia 1993 ...
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NOVASCONI, Giuseppe Antonio
Ennio Apeciti
NOVASCONI, Giuseppe Antonio. – Nacque il 23 luglio 1798 a Castiglione d’Adda, da Pietro e da Teresa Squassi.
Fu il primo di cinque figli (tre femmine e due [...] del potere temporale della Chiesa, suscitando l’entusiasmo dei liberali e l’irritazione di Pio IX. Tuttavia, nonostante giugno. Dovette subire violenti attacchi da parte de La Civiltà cattolica all’indomani del suo incontro con Garibaldi – recatosi a ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] essere altrimenti: per sua formazione e per il pontificato che rappresentava; Sibilia incarnava la révanche cattolica contro la diffusione del liberalismo, sia come filosofia politica, sia come metodo di governo. Nei Paesi ispanici ciò attentava alla ...
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RICCI, Vincenzo
Bianca Montale
RICCI, Vincenzo. – Nacque a Genova il 17 maggio 1803, secondogenito del marchese Gerolamo e di Maria Causa.
Fin dai suoi scritti giovanili rivelò vasti interessi classici [...] vicino anzi a padre Giovanni Battista Spotorno, maturò opinioni liberali dal 1830, e fu sospettato di amicizie politiche pericolose casi al gruppo rattazziano. Negli ultimi anni – cattolico non privo di oscillazioni secondo le circostanze – accentuò ...
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VALUSSI, Pacifico
Francesco Micelli
VALUSSI, Pacifico. – Nacque a Talmassons nella Bassa Friulana il 30 novembre 1813 da una famiglia della media borghesia agraria, figlio di Vincenzo e di Maria Agnoluzzi.
La [...] 1815-1866). Atti del Convegno storico, Mantova 1977, pp. 97-137; F. Micelli, Emigrazione friulana (1815-1915). Liberali e geografi, socialisti e cattolici a confronto, in Quale storia, VII (1979), pp. 5-38; F. Tafuro, “Senza fratellanza non è libertà ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] di F. Sclopis, vi incontrò e vi strinse rapporti di amicizia con alcuni tra i più noti esponenti del mondo cattolico e liberale piemontese (dallo Sclopis stesso a T. Valperga di Masino a C. G. Trabucco di Castagnetto): con essi discusse la situazione ...
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FROLA, Secondo
Gerhard Kuck
Nacque il 27 nov. 1850 a Torino, dal legale Eugenio e da Maria Spinelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università torinese operò come civilista [...] carica cui fu eletto con l'appoggio degli ambienti liberali torinesi particolarmente interessati alla riorganizzazione e al rilancio dell' politiche del 16 nov. 1919, da socialisti e cattolici. Continuò, tuttavia, ad adoperarsi per il miglioramento ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] Nada, 1972, p. 24). Pur godendo della fama di liberale (accreditata anche dal leader della rivoluzione del 1821, Santorre di sia pure nel rispetto dell’opzione assolutista, agli ultras cattolici e a coloro che consideravano l’Austria di Metternich la ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] ottobre del 1860, vide il D. schierato con i liberali moderati annessionisti e da quel momento non mancò occasione per e indicava il carattere moderato, e la S. Sede e il mondo cattolico in generale (si veda in particolare il suo intervento del 7 dic. ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...