Locke, John
Filosofo inglese (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704). Uno dei promotori dell’Illuminismo inglese ed europeo, fu il primo teorico del regime politico liberale e l’iniziatore [...] suoi ordini e di deporlo. Come tutti i pensatori liberali moderni, L. teorizza anche la separazione dei poteri: cittadino scomunicato. Dalla tolleranza L. esclude però sia i cattolici (perché obbediscono agli ordini di un sovrano straniero) sia gli ...
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TORRIGIANI, Pietro
Fulvio Conti
TORRIGIANI, Pietro. – Nacque a Firenze il 1° giugno 1846 dal marchese Luigi e da Elisabetta Paolucci.
Il padre (1803-1869) era figlio di Maria Vittoria Santini (1775-1845) [...] , che tenne dal 17 aprile 1886 al 14 novembre 1889, alla guida di una giunta sostenuta da liberali moderati e cattolici conciliatoristi (era stato eletto consigliere in occasione del parziale rinnovo del consiglio comunale avvenuto il 28 giugno 1885 ...
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RUGGIERO, Francesco Paolo
Viviana Mellone
– Nacque il 4 aprile 1798 a Napoli da Pietro, medico e professore della Reale Università degli studi di Napoli, e da Matilde Sancia.
All’età di ventuno anni [...] . Se fin dallo scoppio del conflitto il movimento liberale aveva fatto pressioni affinché lo Stato borbonico partecipasse alla Tra le cause di maggiore rilievo: la difesa dei greci cattolici romani contro i greci scismatici e la difesa del Comune di ...
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VALENTINI, Giuseppe
Ardian Ndreca
– Nacque a Padova il 1° luglio 1900 da Alberto e da Margherita Olivetto.
Nel 1910 iniziò gli studi presso il seminario di Padova per poi continuare privatamente a causa [...] e senza pregiudizi verso scrittori di ogni genere: atei, liberali, protestanti e modernisti. Con i suoi scritti Valentini mutò gradualmente l’approccio dei cattolici in materia letteraria, dimostrandosi critico indulgente e provveduto nei confronti ...
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FERUGLIO, Antonio
Mariano Nardello
Nacque a Feletto Umberto (ora Tavagnacco in provincia di Udine) il 10 marzo 1841, primogenito di Giovanni Domenico e di Teresa Tonero. Lo seguirono altri dieci fratelli, [...] elitario e, nei fatti, velleitario: cosicché, almeno a livello amministrativo, lo scontro continuava ad essere fra i liberali e i cattolici, con frizioni e polemiche vivaci e con contrapposizione frontale.L'azione del F. quale vescovo si caratterizzò ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] Bologna il C. accettò di collaborare con il Comitato liberale e si rivelò molto vicino agli elementi più moderati di Casale Monferrato 1887-1896 (cfr. indice sub nomine anni 1843-1851), la Civiltà cattol., s. 1, V (1851), pp. 344-580, e VI, p ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] ad accreditare la tesi di una propria nomina a lungo contrastata e finalmente promossa dai cattolici bresciani per favorire, con l'avallo di un vescovo "liberale" come lui, un accordo politico di stampo trasformistico con l'elemento cittadino laico e ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] grandi linee una storia delle scienze, dalle arti liberali delle scuole di Carlo Magno al trivio e ibid, 1790; Memorie istorico-critiche relative al vincolo matrimoniale dei cristiani cattolici, ibid. 1809, in cui, senza combattere né difendere il ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] da quello di S. Jacini, esponente di primo piano del partito cattolico-conservatore. Il saggio Pensieri intorno al libro di D. Berti mentre d'altro canto non si esimeva, come diversi studiosi liberali del tempo, a deprecare il fatto che ancora a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crescita economica che interessa il Paese all’inizio del secolo favorisce nel contempo [...] , non sono in grado di raggiungere la maggioranza assoluta dei consensi. Risulta allora determinante l’appoggio dei liberali ai cattolici, che rende possibile governi di coalizione.
Verso la seconda guerra mondiale
A partire dagli anni Trenta, il ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...