CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] , gettando "il consueto sasso contro il liberalismo, che, nel suo graduale esaurimento aveva s.; II, p. 135; III, pp. 11-17; F. L. Ferrari, L'Azione cattolica e il "Regime", Firenze 1957, p. 88; R. Sgarbanti, Ritratto politico di Giovanni Grosoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pasquale Saraceno
Antonio Magliulo
Pasquale Saraceno è stato un protagonista riservato e pragmatico della politica economica italiana del Novecento. Un civil servant che voleva orientare il mercato, [...] tecnica industriale e commerciale presso la facoltà di Scienze politiche della Cattolica di Milano.
Saraceno si divide, ormai da un decennio, tra libertà con la desiderata giustizia sociale. I liberali pensano alla restaurazione di un libero mercato ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] 1861, p. 14).
Altrettanto decisa fu in lui la difesa degli interessi della Chiesa cattolica contro la legislazione ecclesiastica dei governi liberali postunitari. A questo programma il D. "rimase ostinatamente fedele durante le tre legislature in ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] di Pio IX ebbe mandato definitivamente in fumo le speranze dei conciliatoristi), lo J. analizzava criticamente l'atteggiamento dei liberali e dei cattolici in ordine ai rapporti tra lo Stato e la Chiesa, dividendo i primi in "moderati", "radicali" e ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] . Andrea Calenda di Tavani, Giannetto Cavasola, A. G., Napoli 1996, pp. 5-20, 253-418; A. Ciampani, Cattolici e liberali durante la trasformazione dei partiti. La "questione di Roma" tra politica nazionale e progetti vaticani (1876-1883), Roma 2000 ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] per aver distrutto il potere temporale dei papi, impose ai cattolici di non votare e di non partecipare alla vita politica .
L'età giolittiana
La politica reazionaria venne respinta dalla sinistra liberale, che salì al governo nel 1901 e di cui il ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] e unilaterale degli ultimi anni, e, ancora, i comunisti sembrano a lui più compatibili con il liberalismo degli stessi cattolici. L’inassimilabilità delle posizioni di Croce all’anticomunismo più conservatore era stata del resto testimoniata anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] Codice di Camaldoli e di altri programmi sociali dei cattolici italiani. Nel giugno del 1946 è eletto all’Assemblea sotto le stesse bombe che colpiscono Roma, uomini della tradizione liberale e marxista preparano i loro programmi di riforma sociale. ...
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MÉRODE, Frédéric-François-Xavier
Sergio Pagano
de. – Nacque a Bruxelles il 26 marzo 1820 dal conte Philippe Félix, ministro dal 1831 di Leopoldo I di Sassonia Coburgo re del Belgio, e da Rosalie de [...] parte di fedeli sudditi pontifici quanto da parte di liberali, i quali tutti ovviamente si aspettavano in cambio alla mia salute, esonerarmi dall’ufficio di Pro-Ministro delle armi» (La Civiltà cattolica, s. 6, XVI [1865], vol. 4, p. 484). Il posto ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] lo rassicurò circa la sua volontà di rispettare la religione cattolica. L'incontro non valse ad evitare alla città di funerali solenni furono occasione di una affollatissima manifestazione dei liberali provenienti anche da altri centri vicini.
Il C ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...