SACCHI, Ettore
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Cremona il 31 maggio 1851, morto a Roma il 6 aprile 1924. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Pavia, esercitò con successo l'avvocatura, [...] , il S., che ormai si doveva considerare il capo del partito radicale alla camera, accettò di collaborare con i liberali e i cattolici per la salvezza del paese. Fu ministro di Grazia e giustizia e dei culti nel gabinetto Boselli (18 giugno 1916 ...
Leggi Tutto
LEBEAU, Joseph
Giuseppe Valentini
Uomo politico belga, nato il 3 gennaio 1794 a Huy. Fu uno dei più eminenti uomini di stato che abbia avuto il Belgio nel tempestoso periodo che seguì subito dopo il [...] poi, man mano allontanando dal governo, contribuendo nel 1828 a costituire una coalizione, a carattere antiministeriale, tra i cattolici e i liberali e nel suo giornale, che, quell'anno, prese il nome di Le Politique, cominciò a combattere gli abusi ...
Leggi Tutto
MALOU, Jules-Édouard
Uomo di stato belga, nato a Ypres nel 1810, morto a Woluwe-Saint-Lambert nel 1886. Fece carriera nell'amministrazione pubblica, prima; poi, eletto nel 1841 deputato, divenne nel [...] stesso la presidenza del consiglio che tenne ininterrottamente fino al 1878, quando, sfaldatasi la maggioranza cattolica, il potere tornò ai liberali. Furono sette anni di governo, tutto sommato, assai modesto, limitante la sua attività alle faccende ...
Leggi Tutto
REICHENSPERGER, Peter Franz
Carlo Antoni
Nato il 28 maggio 1810 a Coblenza, morto a Berlino il 31 dicembre 1892. Alto magistrato a Colonia e a Berlino, fu col fratello Augusto uno dei parlamentari più [...] , rappresentando una via di mezzo fra le tendenze liberali dei cattolici renani e quelle conservatrici dei bavaresi. Sedette tra le destre monarchiche nell'Assemblea nazionale prussiana del 1848 e nel parlamento di Erfurt. Deputato al Landtag ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] mantenne in vita le scuole di grammatica e d'arti liberali presso alcune parrocchie.
Lo Sfondrati si applicò inoltre con candidato protestante si opponevano inoltre i francesi riuniti nella Lega cattolica e Filippo II di Spagna, che alla Lega forniva ...
Leggi Tutto
GENTILONI, Vincenzo Ottorino
Francesco Malgeri
Nacque a Filottrano, nell'Anconetano, il 13 ott. 1865, dal conte Isidoro e dalla contessa Maria Segreti.
La famiglia, tra le più illustri di Filottrano, [...] da parte di Pio X era stata accompagnata anche dalla prima parziale partecipazione dei cattolici alle elezioni politiche a sostegno di candidature liberali, dato che il papa, a partire dalle elezioni del 1904, aveva loro consentito di andare ...
Leggi Tutto
laicismo
Termine che si diffonde nella Francia della seconda metà del 19° sec., nel quadro dello scontro tra le culture politiche ‘figlie’ della Rivoluzione francese e il mondo cattolico. Esso si fonda [...] parte del clero (significato ancora in uso all’interno della Chiesa cattolica), nel corso del 19° sec. esso ha finito per una filosofia, ma un metodo fondato su postulati di ispirazione liberale. Per Abbagnano, il l. è «il principio dell’autonomia ...
Leggi Tutto
Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] dal vescovo nel 1430, venticinque anni prima, segno della liberalità con cui il prestito era praticato, per di più senza Venezia si ottunde, Roma, la capitale trionfante del mondo cattolico, offre di più. Continuano ad affluire a Venezia tipografi ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] all'importanza, ben sottolineata da Zannini, delle professioni liberali, medici, avvocati, notai; né si deve dimenticare 'avrà nel 1684 -, era così di nuovo guerra tra il re cattolico di Spagna e il re cristianissimo di Francia. Voleva dire che la ...
Leggi Tutto
La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] del rapido avanzare di una nuova stagione della politica erano già chiaramente percepibili. Un nuovo blocco, nazional-liberal-cattolico, formatosi a ridosso delle elezioni politiche del 1913 e di quelle amministrative del 1914, aveva assunto la ...
Leggi Tutto
notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...