Statista inglese (Liverpool 1809 - Hawarden 1898). Dal 1832 con i tories, passò poi al Partito liberale, divenendone leader (1865). Più volte primo ministro (1868-74, 1880-85, 1886 e 1892-94), varò numerose [...] di stato irlandese (disestablishment), affrancando i contadini cattolici dall'obbligo di pagare le decime, e nel tornò al potere (26 genn. 1886), ma per la scissione del partito liberale in seguito alla presentazione da parte di G. di un progetto di ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] Patris di Leone XIII (1879), pensatori e studiosi cattolici hanno cercato di mettere in luce gli aspetti metafisici comprende alla luce dell’ingresso delle tecniche delle arti liberali nella speculazione religiosa, così come la controversia sugli ...
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Statista (Schönhausen 1815 - Friedrichsruh 1898). Di antica famiglia nobile del Brandeburgo, fece i suoi studî a Gottinga. Fin dal 1847, segnalandosi alla "dieta unita" di Berlino per la vigorosa politica [...] arrivò a una riconciliazione tra il B. e il partito cattolico del Centro. Nello stesso tempo, egli oppose ai socialisti, , appoggiandosi non più al Centro ma ai conservatori e ai liberali nazionali, e dal nuovo Reichstag ottiene ancora una volta l' ...
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Statista inglese (Londra 1749 - Chiswick 1806). Liberale, fu segretario di Stato per gli Affari esteri (1782-83) e riconobbe l'indipendenza delle colonie americane. Promosse l'abolizione della schiavitù [...] all'opposizione. Il suo temperamento e le sue vedute liberali lo portarono a contrastare, con eloquenza irruente, la l'abolizione del commercio degli schiavi e l'equiparazione dei cattolici in Inghilterra e Irlanda. La morte, lamentata dallo stesso ...
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Figlia (Weimar 1811 - Berlino 1890) di Carlo Augusto granduca di Sassonia-Weimar; sposò l'11 giugno 1829 il principe Guglielmo, futuro imperatore Guglielmo I. Sospettata di tendenze liberali e, a maggior [...] ragione, di simpatie verso i cattolici, Bismarck la considerò sempre sua nemica. Durante la guerra franco-prussiana tentò d'avviare trattative di pace attraverso monsignor Dupanloup e dopo la guerra cercò d'influire sul marito in favore della Francia ...
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Sacerdote e patriota (Bra 1802 - Roma 1882); prof. tra l'altro di eloquenza sacra nell'Accademia ecclesiastica di Superga (1837) e poi, costretto a lasciare gli stati sardi (1849), prof. di diritto di [...] natura e delle genti a Roma; giornalista efficace, appoggiò con la parola e con gli scritti il programma dei liberalicattolici. Nel 1848 aveva fondato, a Torino, il periodico L'armonia. Nel 1876 scrisse Della società politica e religiosa rispetto al ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] del governo (366 seggi conservatori, 258 laburisti, 6 liberali) per i successi in politica economica ed estera arms, 1952; Officers and gentlemen, 1955) rimangono i due narratori cattolici più in vista: si continua a notare un'eccessiva insistenza su ...
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GREGORIO XVI papa
Alberto Maria Ghisalberti
Fra Mauro Cappellari della Colomba, nacque a Belluno il 18 settembre 1765, morì a Roma il 10 giugno 1846. Apparteneva a famiglia di piccola nobiltà; a 18 [...] di Russia per le persecuzioni contro gli Uniati ruteni e i cattolici. E la Francia non dava minori dispiaceri al pontefice con . XVI, ma la sua fama è stata troppo maltrattata dagli storici liberali e nei sonetti di G. G. Belli. Uomo colto, sovrano ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] (patto Gentiloni) ad appoggiare una politica non contraria ai principî cattolici. E pur accrescendosi notevolmente i socialisti da 41 a 53 , in cui si fusero i pochi nazionalisti e i liberali di destra. Pochissimi i repubblicani, numerosi ancora, ma ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...