LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] , mentre il 3,2 trova impiego nelle professioni liberali o dipende dallo stato. Nell'anteguerra l'agricoltura era un arcivescovo greco-ortodosso. Secondo il censimento del 1923 si avevano: cattolici, 1.739.393; Ebrei, 155.125; luterani, 66.578; ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] L. doveva per due anni tenere lezioni ed esercitazioni sulle arti liberali: e a partire dal giorno di S. Giorgio (24 ad essa. Gli può servire, come minaccia contro i principi cattolici; ma, se non ha voluto essere meno audace di Carlostadio per ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] sul problema del male, di continuare praticamente le tradizioni liberali dell'età carolina. E la cultura ebbe insomma Silvestro II, collaborò nell'utopistico disegno d'una Roma cattolicamente imperiale, dominatrice suprema del mondo.
Ma già Ottone I ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] .000 ortodossi organizzati nell'arcivescovato di Viipuri. I cattolici, che nel 1917 vennero organizzati in vicariato apostolico le tendenze russificatrici. Il governatore generale Gerard, di tendenze liberali, fu sostituito dal gen. F. Seyn, che era ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] 1840 ci fu un aspro conflitto fra il governo e i cattolici e Roma per la questione dei figli nati da matrimonî misti commissione, ma nulla ne era venuto fuori. Anzi, i movimenti liberali che in varie parti della Germania si erano manifestati fra il ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] lotta religiosa, facendone il più forte baluardo cattolico della Germania. Passi decisivi in questa direzione figlio Massimiliano II (1848-1864), il quale, ritornando a una politica liberale, con la concessione di un'amnistia, di libertà di stampa, ...
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VENEZUELA (A. T., 153-154)
Emilio MALESANI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Ri.
Il più settentrionale degli stati sudamericani.
Sommario. - Geografia: [...] esiliati; i militari, per l'abolizione del loro foro; i cattolici, per l'espulsione dei vescovi; i fautori dell'unione capeggiati del paese. Nel 1868 il partito "azzurro", formato di liberali e di oligarchici capeggiati da J.T. Monagas, riuscì a ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] 293 nel 1931) è composta quasi esclusivamente di cattolici, che dipendono dall'arcivescovato di Cartagine (ristabilito nel ath-Tha‛ālibī (in francese Téalbi), organizzatore del partito liberale costituzionale (al-ḥizb al-ḥurr ad-dustūrī), fondato nel ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] si discute sul carattere che la scienza stessa deve avere: occidentale-cattolica o orientale-greca. Nel sec. XVII Mosca ha già uomini di la Duma, la lotta elettorale si svolse fra i liberali (o partito costituzionale democratico) e l'Unione del 17 ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] : molte ne scoppiarono anche sotto gli ‛Abbāsidi, non certo più liberali degli Omayyadi. L'ultima, la più sanguinosa, fu quella dell , altri servizî) fu edito a Roma nel 1736 dal cattolico Tuki. Vi sono anche edizioni indigene assai belle. Numerosi ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...