elettorali, sistemi
L’istituto della rappresentanza, che oggi è alla base di tutti i sistemi politici che si reggono democraticamente, affonda le sue radici in tempi lontani attraverso i quali, tra arresti [...] quattro collegi da 2.500 in ognuno. Ipotizziamo che all’interno di quest’area siano presenti tre forze politiche: liberali, cattolici e socialisti. In ognuno dei quattro collegi, per vincere al primo turno, un candidato dovrebbe ottenere almeno 1250 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] per rivendicare la propria indipendenza nei confronti dell’Olanda, alla quale il Congresso di Vienna l’aveva legato. I cattolici e i liberali, promotori della rivolta, chiedono due regni distinti anche se governati da un unico sovrano. Guglielmo I d ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] , N.d.A]; tanti sono legati o per parentela o per benefici ricevuti al Deputato uscente, il quale è un onesto cattolico, benché liberale»10.
A Bologna il vescovo, lo stesso anno, comunicava alla Segreteria di Stato che la situazione era di difficile ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] di fine secolo e quando era ormai alle spalle l’illusione di un crollo dall’interno del regime liberale, il movimento cattolico nelle sue varie espressioni organizzative operò, anche nelle amministrazioni locali, il grande sforzo di riorganizzazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ai due grandi partiti di massa, socialista e popolare (la formazione fondata da L. Sturzo che riunisce i cattolici), mentre i liberali perdono la maggioranza.
A giugno 1920 Giolitti è richiamato alla guida del governo e riprende l’opera di mediazione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] -31. Una lunga serie di frizioni tra i cantoni a guida conservatrice e quelli a guida liberale condusse nel 1847 alla guerra civile, che oppose 7 cantoni cattolici, legati nel Sonderbund, alla Dieta federale. Con la vittoria di quest’ultima la nuova ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] portando negli ultimi decenni a una netta prevalenza dei cattolici (44%) rispetto ai protestanti (29%); seguono seguito delle elezioni politiche dell'ottobre 2019, alle quali i liberali hanno ottenuto 156 seggi (14 in meno della maggioranza assoluta ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] riconosciuti e fatti propri dalla Chiesa tesi e programmi del movimento cattolico-sociale. L'enciclica prendeva posizione contro il conservatorismo dei partiti liberali e l'atteggiamento eversivo e anticattolico dei socialisti; tale atto, decisivo ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] un regime di neutralità perpetua. Nel 1847 prese il sopravvento il Partito liberale, che segnò un periodo di floridezza economica, ma anche di lotte tra i liberali e i cattolici.
Gli anni che seguirono la crisi istituzionale del 1865-66, provocata ...
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Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] - dic. 1890) divenendo il leader del partito delle economie nella sinistra liberale. Ciò lo mise in una luce particolare per cui, caduto il governo nazionalista. G. si rivolse allora al mondo cattolico e strinse nel 1913 un accordo elettorale (patto ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...