BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] ad esercitare egli stesso la massima autorità spirituale nella sua città, creando un vescovato separato. Riuscì a convertire al cattolicesimo romano una popolazione scismatica di circa 5.000 anime, i Pastrovice, sudditi veneti del retroterra di Budua ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] neonata nunziatura, che nel tempo riuscì a farsi riconoscibile e salda. Il F. favorì una generalizzata ripresa del cattolicesimo nederlandese, in un clima di pacificazione e di dialogo tra le province dei Paesi Bassi.
Nonostante avesse ripetutamente ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] in gran parte con la Compagnia di Gesù) che stava piegando la tradizionale dottrina teologica e morale del cattolicesimo verso una rivalutazione eccessiva della volontà umana di fronte alla assoluta potenza della grazia divina (molinismo) e verso ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] sue caratteristiche particolari, quali una pietà autentica e un vigore sereno di fede, che erano del resto largamente diffuse nel cattolicesimo veneto. A comunicare questo suo genuino senso di fede e di pietà al popolo egli mise in opera i mezzi più ...
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CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] rapporti aveva il centro avignonese, e dom Pernety, un ex benedettino che considerava la setta pur sempre nell'ambito del cattolicesimo e osteneva il culto della Vergine, il C. si schierò dalla parte di quest'ultimo, risolvendo le divergenze col ...
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ALBERGATI, Antonio
Mario Rosa
Nacque a Bologna il 16 sett. 1566 da Fabio e da Flaminia Bentivoglio. Addottoratosi in utroque iure nel 1586 e datosi alla carriera ecclesiastica, fu chiamato a Milano [...] , sarebbe stato tramite tra il conte di Gondomar, ambasciatore spagnolo in Inghilterra, e la S. Sede per il ritorno al cattolicesimo di Marcantonio De Dominis (1621-22); ma la notizia è da correggere, poiché a condurre le trattative, a ricevere e ...
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AGAPITO da Palestrina
Gianni Sofri
Nacque a Palestrina il 13 febbr. 1748. Entrò a far parte della provincia riformata romana dei minori osservanti nel 1765; la sua erudizione in campo biblico e la preparazione [...] non da benevolenza, ma da concupiscenza: tesi nella quale vedeva il pericolo di una riduzione eudemonistica del cattolicesimo.
Scrisse inoltre: Lezioni divote, ordinate a conservare e promuovere il buon costume ne' veri fedeli specialmente ne ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] rapporti con l'episcopato e se non sempre era approvato a Roma da coloro che collegavano la sopravvivenza del cattolicesimo in Germania a una strenua difesa degli interessi materiali del clero locale, conferiva d'altra parte all'azione diplomatica ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] sola fede, ma anche di curarsi poco delle conseguenze che si potevano trarre da quel principio, assai pericolose per il cattolicesimo.
Nel corso degli anni Quaranta, mentre la G. si occupava dell'educazione del nipote Vespasiano e seguiva per conto ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] , dell'associazionismo cattolico maschile e femminile, in applicazione del convincimento che, come ebbe a dire nel 1918, "il Cattolicesimo è principio di vita e deve penetrare intimamente la vita in tutte le sue manifestazioni dove è in campo la ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...