Ecclesiastico cattolico (Edimburgo 1729 - Aquhorties, Aberdeen shire, 1811); coinvolto nella rivolta giacobita nel 1745, fu imprigionato (1746-47). Nel 1748 si convertì al cattolicesimo, e nel 1751 entrò [...] . Direttore del seminario di Scalan (1788-93), nel 1799 fondò un seminario ad Aquhorties, presso Inverury. H. per la sua pietà e moderazione rappresentò la forza principale del cattolicesimo scozzese in uno dei momenti più difficili della sua storia. ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] la ‘fatica’ dell’impegno politico per fronteggiare la drammatica crisi in atto, che era anzitutto una crisi culturale del cattolicesimo di fronte a una modernità che si mostrava sempre più determinata a farne a meno: «non si può nemmeno lontanamente ...
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Religioso e scrittore statunitense (Prades, Pirenei francesi, 1915 - Bangkok 1968). Laureatosi in lettere alla Columbia Univ. (New York), comunista, poi convertitosi al cattolicesimo, lasciò l'insegnamento [...] per dedicarsi all'apostolato cattolico nei bassifondi della città. Nel 1941 entrò nell'ordine dei cisterciensi nell'abbazia di Getsemani (Kentucky), dove col nome di Father Louis fu ordinato nel 1949. ...
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Arcivescovo di Trivandrum (Mavelikara, Travancore, 1882 - Trivandrum 1953); religioso giacobita, nel 1928 metropolita della chiesa monofisita siro-giacobita. Nel 1930 si convertì al cattolicesimo recando [...] con sé nella chiesa cattolica tutta la comunità della chiesa siro-giacobita (oltre 50.000 fedeli). Fu creato da Pio XI metropolita della archidiocesi di Trivandrum, di rito siro-malankarico ...
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Gesuita scozzese (Elgin, Morayshire, 1575 - Londra 1624); entrato nella Compagnia nel 1597 a Roma, ritornò segretamente in patria (1609-17) a propugnarvi il cattolicesimo. Fu il primo rettore gesuita (1615) [...] del Collegio scozzese a Roma; si recò poi di nuovo in Scozia ove, tradito, fu arrestato. Imprigionato per due anni, durante i quali tenne con teologi scozzesi discussioni poi raccolte e stampate (The ground ...
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Sacerdote e giornalista (Sanremo 1823 - Torino 1887). Nel 1848 fu tra i fondatori, a Torino, de L'Armonia della religione colla civiltà, organo del cattolicesimo intransigente, anticavouriano, che egli [...] diresse con spirito così fieramente polemico da procurare al giornale frequenti sequestri, sospensioni e condanne. Nel 1863 lasciò la direzione dell'Armonia per fondare, sempre a Torino, L'Unità cattolica, ...
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Rerum novarum
Enciclica di Leone XIII «intorno alla condizione operaia» (15 maggio 1891); costituisce un documento ancora oggi fondamentale della dottrina sociale del cattolicesimo. La R.n., pur ribadendo [...] l’avversione al socialismo e il carattere naturale della proprietà privata, incoraggia, in nome del solidarismo cristiano, l’accordo reciproco tra lavoratori e datori di lavoro, condanna come ingiusta ...
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Sacerdote cattolico, studioso e oratore sacro (Parigi 1841 - ivi 1896). Ordinato nel 1865; cercò di armonizzare la cultura moderna con le esigenze tradizionali del cattolicesimo. Nel 1875, d'H. creò a [...] Parigi l'Institut catholique, di cui fu rettore fino alla morte. Prese parte ai dibattiti politici e sociali del suo tempo parteggiando per Ch.-F. Montalembert; pur essendo monarchico convinto, non rifiutò ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] Stato è inteso come una formazione nata dal contratto sociale stretto tra i singoli, e si ritiene, a differenza che nel cattolicesimo, che Stato e società debbano essere al servizio del singolo e non viceversa.
7. Soprattutto con la sua ‛ala sinistra ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...