ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] volta per sempre, a lasciare il paese ritornando a Cracovia.
Il contributo da lui apportato alla ripresa dei cattolicesimo in Transilvania, notevole, come traspare dagli avvenimenti narrati, attende più precisa valutazione.
L'A. divenne, in seguito ...
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CAMPELLO, Enrico
Mario Themelly
Nacque a Roma il 15 novembre del 1831 da SoIone e da Clementina de' Zenardi, in una nobile famiglia originaria di Spoleto. Fatti i primi studi, tra il 1840 e il 1848, [...] , anzi, nei Cenni autobiografici descrisse come fossero allora sorti i primi dubbi sulla validità delle soluzioni che il cattolicesimo offriva alle sue esigenze religiose. Per avvicinarsi ad una esperienza sacerdotale a lui più congeniale, il C., pur ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] ) con il fine di provvedere all’educazione dei giovani di origine asiatica, favorendo in questo modo la propagazione del cattolicesimo, nonché gli interessi commerciali del Regno di Napoli. Con l’unità d’Italia, fu denominato Real collegio asiatico e ...
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Letterato e scienziato (Lecco 1824 - Milano 1891), prof. di geologia nell'univ. di Pavia (1861-62), poi nell'Istituto tecnico superiore di Milano (1862-78), quindi nell'Istituto di studî superiori di Firenze [...] Il Rosmini, con chiari intenti liberali, e cercò di mostrare in varie opere la concordia tra il progresso scientifico e il cattolicesimo (Il dogma e le scienze positive, 1884). Autore di un Corso di geologia (3 voll., 1871-73), fu anche apprezzato ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo da Girolamo di Luigi e Giulia Bembo di Gian Matteo, nipote del cardinale Pietro, in data posteriore al 1549 (data del matrimonio dei genitori; [...] nel giugno pose la sua residenza, come del resto gli era stato da più parti consigliato, a Lucerna, centro propulsore del cattolicesimo. Di qui il D. iniziò una vasta e indefessa attività per l'applicazione delle decretali del concilio di Trento con ...
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CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] mali reos reprehendi, ubi divinis oraculis vim a nebulonibus fieri cognovi...". Così, nel 1694, si convertì al cattolicesimo (il C. attribuì sempre tale avvenimento alla potenza irresistibile della grazia divina secondo la dottrina di s. Agostino ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesa greca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] d'amicizia con il Petrarca, a cui diede qualche insegnamento di greco e, forse, di filosofia platonica. Passato al cattolicesimo B., forse per mezzo del Petrarca, ottenne il vescovado di Gerace; ebbe poi una missione presso l'imperatrice bizantina ...
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WARD, William George
Teologo e filosofo, nato a Londra il 21 marzo 1812, morto il 6 luglio 1882. Figlio di William (1787-1849) finanziere e uomo politico, studiò a Oxford, dove si distinse come oratore [...] Church (1844) fu condannato nel 1845. Nello stesso anno, il W. prese moglie e il 5 settembre si convertì al cattolicesimo. Per vario tempo visse in campagna; nel 1851 il Wiseman lo fece nominare, con la approvazione di Roma, professore di teologia ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Sede, questione ebraica, cit., pp. 1399-1400, in riferimento in particolare a quanto scrivevano nel 1873 due ebrei convertiti al cattolicesimo, i fratelli francesi abati Lémann.
19 Ibidem, p. 1407. Su questa metafora, cfr. K.R. Stow, Jewish Dogs. An ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] e in Germania, è divenuto in questo ultimo decennio una delle espressioni più notevoli e caratteristiche del cattolicesimo contemporaneo.
A determinare questa più vasta presa di coscienza contribuirono in modo particolare i nuovi metodi di Azione ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...