Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] che Egli voleva. Ciò non implica tuttavia che l’i. si estenda alla stesura letterale del testo: dottrina comune del cattolicesimo è che l’i. abbia lasciato all’uomo la libertà di esprimerla secondo le sue abituali facoltà, in conformità al linguaggio ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] 115 Cfr. i dati in A. Gambasin, Il movimento sociale nell’Opera dei Congressi (1874-1904). Contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia, Roma 1958, pp. 696-701 e le considerazioni di A. Gambasin, Gerarchia e laicato, cit., pp. 192-212 ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di inserirsi Leone XIII, che vi si oppose per essere Elena di religione ortodossa, sicché ella dovette convertirsi al cattolicesimo al suo arrivo a Bari prima del matrimonio. L’unione era stata voluta fortemente da Crispi per stabilire contatti più ...
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BOTTARO, Luigi
Anna Benvenuto Vialetto
Nato a Savona il 15 ott. 1819, entrò nella Congregazione della Missione il 13 genn. 1835 e venne inviato nel novembre dello stesso anno a Piacenza all'apostolico [...] . Spirito liberale, il B. considerò l'istruzione professionale come mezzo di emancipazione popolare e propugnò un cattolicesimo aperto alle esigenze di una cultura moderna.
Rimane a testimoniare questa posizione un discorso da lui pronunciato ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] in cui il F. ricevette il battesimo.
Secondo quanto egli stesso ci ha tramandato, il F. si convertì al cattolicesimo nel 1559. Non si hanno notizie riguardo la sua attività precedente la conversione né su quella degli anni immediatamente successivi ...
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Teologo cattolico (Igersheim 1796 - Monaco di Baviera 1838). Sacerdote (1819), professore di storia ecclesiastica a Tubinga (1826) e di esegesi neotestamentaria a Monaco (1835), uno dei più insigni rappresentanti [...] Katholiken und Protestanten (1832), la sua opera maggiore, che studia le divergenze dottrinali tra protestantesimo e cattolicesimo, ritrovando alla radice del primo la separazione tra Scrittura e tradizione ecclesiastica e il rigetto della seconda ...
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Erudito (Bordeaux 1594 - Aubervilliers 1676). Di famiglia ugonotta, fu protetto del principe di Condé. Nel 1643 scrisse Du rappel des Juifs in cui riconosceva agli Ebrei il carattere di figli adottivi [...] la genesi dei popoli e delle lingue, formulò l'ipotesi che prima di Adamo, capostipite dei soli Ebrei, esistessero altri uomini. Davanti alla violenza della reazione, La P. fu costretto a scrivere una ritrattazione e a convertirsi al cattolicesimo. ...
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VESPRI, VESPERALE
Giulio Cesare Paribeni
. Il Vesperale è il libro liturgico, in cui sono raccolti Salmi, Antifone, Capitoli, Inni e Versetti, con le relative musiche, che si recitano e si cantano negli [...] . Il loro contenuto infatti, in cui prevalgono i Salmi, è laudativo e propiziatorio della Divinità.
Il codice musicale del cattolicesimo, l'Antifonario gregoriano, ha per ogni testo dei Vespri l'apposita melodia.
Ogni Vespro - così domenicale come di ...
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WALDENSE, Tommaso
Mario Praz
Il carmelitano Thomas Netter o Walden (Waldensis) nacque a Saffron Walden (Essex), in data non precisata che si suol collocare tra il 1375 e il 1380, e morì a Rouen il 2 [...] Teutonico (1419); in quest'ultima occasione introdusse l'ordine carmelitano nell'Europa Orientale e avrebbe convertito al cattolicesimo (secondo una tradizione infondata) Vitoldo duca di Lituania (ond'egli è chiamato l'apostolo della Lituania). Un ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] estera del fascismo, Torino 1974; C.F. Casula, L’azione della S. Sede nella crisi fra le due guerre, Roma 1988; Cattolicesimo e totalitarismo. Chiese e culture religiose tra due guerre mondiali: Italia, Spagna, Francia, a cura di D. Menozzi, R. Moro ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...