Teologo calvinista (Mer, Blois, 1637 - Rotterdam 1713). Pastore a Mer e a Vitryle-François, docente di teologia e lingue orientali all'accademia di Sedan (1674-81), che lasciò per rifugiarsi a Rotterdam. [...] , dell'elemento razionalistico a scapito di quello mistico, come contro quelle che riteneva concessioni pericolose al cattolicesimo; combatté pertanto arminiani, sociniani e latitudinarî, P. Bayle e A. Bury. Tra le sue opere: Justification ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] di dimostrazione e difesa della fede, della sua origine, credibilità, autenticità e superiorità rispetto alle altre religioni. Nel cattolicesimo, un prevalente orientamento di pensiero considera l’a. una scienza per il suo oggetto e il suo fine: essa ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , ufficialmente, da Giovanni Paolo II (Novo millennio ineunte, 2000) e da Benedetto XVI8.
A seguito del concilio, il cattolicesimo ha incoraggiato la svolta ecumenica, e l’intreccio tra Bibbia e ecumenismo è sempre più stretto (Discorso di Giovanni ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] fra mondo cattolico e regime fascista, che nei primi anni del secondo dopoguerra suscitavano ancora profonde nostalgie in seno al cattolicesimo italiano, il C. comprese che solo De Gasperi e i suoi amici, rimasti immuni durante il ventennio da ogni ...
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Teologo e archeologo (Mixbury, Oxfordshire, 1811 - Roma 1879). Seguace estremista della High Church, si occupò del problema della "cattolicità" della Chiesa anglicana, ma, a differenza di Newman e di altri, [...] on subjects relating to the Orthodox or Eastern Church Communion (1853), intrattenendo un'attiva corrispondenza col massimo esponente della teologia ortodossa laica russa, A. S. Chomjakov. Infine (1855), a Roma, si convertì al cattolicesimo. ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] crime d’Onan, cit., p. 12.
36 P. Lucà Trombetta, La confessione della lussuria. Definizione e controllo del piacere nel cattolicesimo, Genova 1991.
37 J.-L. Flandrin, La chiesa e il controllo delle nascite, cit.; J.T. Noonan, Contraception, cit.
38 ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] vicende interne, che offrono uno spaccato significativo sulle dinamiche e sui rapporti che si sono creati all’interno del cattolicesimo italiano. Talora si è trattato di fatti che hanno fatto emergere sensibilità diverse, su cui ci si è confrontati ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] Cours éducatifde langue maternelle di J. B. Girard, che proprio in quegli anni veniva tradotto in italiano.
Interessato dal cattolicesimo liberale del Gioberti e preso dalle illusioni suscitate da Pio IX, reagì alle prime delusioni e alle speranze ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] della regina Cristina di Svezia, era stato da lei mandato a Roma per riferire la sua intenzione di convertirsi al cattolicesimo; così il C. e Francesco de Malines ebbero l'incarico di recarsi presso la regina per esaminare la fondatezza della ...
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(o vodu, vodù, vudù) Culto sincretistico di origine africana, praticato ad Haiti prevalentemente dalla popolazione nera discendente dagli schiavi deportati nell’isola dopo lo sterminio nel 1533 della locale [...] (1957-76) e di suo figlio Jean-Claude (1976-86) assunse la funzione di religione nazionale, anche se il cattolicesimo restò religione di Stato. Si ritiene che tuttora il v. sia praticato dalla maggior parte della popolazione haitiana, nonostante il ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...