ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] si sa quale - il duca inviò, in stampa, ad Elisabetta d'Inghilterra, giudicandola efficace a stimolarla a riabbracciare il cattolicesimo. A Ranuccio A. dedicò il suo trattato sull'umiltà (v. oltre) e, benché restio, spedì, dietro le sue insistenze ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] Soffredo di S. Prassede, convinse Maria, vedova di Alessio II e poi moglie di Bonifacio (1204), a convertirsi al cattolicesimo romano.
Pietro rientrò in Occidente nel 1205 a seguito dell’elezione ad abate di La Ferté, l’abbazia borgognona ‘madre ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] lo stimolo di questi avvenimenti e della necessità sempre più impellente di cercare di porre un argine alle loro conseguenze per il cattolicesimo e per la Chiesa, il B. negli anni Novanta non solo si impegnò sempre di più nella polemica, contro i ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] antiche e moderne.
"Il tono era ortodosso, ma continua pure, nelle aggiunte del C., una dura polemica contro il cattolicesimo della Controriforma", nota il Venturi, e se il filo conduttore del suo pensiero corre sulla netta distinzione tra religione ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] più facile la consultazione.
Il G. fu in corrispondenza con il letterato dei Grigioni Paganino Gaudenzi, calvinista convertito al cattolicesimo, almeno dal 1630 al 1648 (cfr. Biblioteca apost. Vaticana, Urb. lat. 1627, cc. 32, 41v; 1628, cc. 170-171v ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] vescovo di Lucca, che nel 1679 aveva invitato i discendenti dei lucchesi fuorusciti nel Cinquecento a ritornare al cattolicesimo; sostenne circa nello stesso tempo una controversia con Gregorio Leti, accusandolo di aver scritto in una opera dedicata ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] è stato determinato, non da devozione alla giusta causa del papa, ma da motivi di prestigio e dalla pressione del cattolicesimo d'Oltralpe: non può annullare l'inaccettabile realtà della lesione inflitta, sotto l'impulso e la protezione di Napoleone ...
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CARAFA, Mario
Carla Russo
Nacque, in data imprecisabile, da Federico, primo marchese di San Lucido e da Giovanna Gallerano. Nel 1557 fu al seguito del suo congiunto cardinale Carlo Carafa alla corte [...] . Si andò, però, orientando verso un sistema catechistico piuttosto che inquisitoriale indirizzato al recupero dei non cristiani al cattolicesimo. La fondazione della Compagnia della dottrina cristiana e dei catecumeni, nel 1573, ne è un segno.
Sotto ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] la sua apertura verso le novità galileliane e che non escludeva pregiudizialmente la possibilità di conciliare il cattolicesimo con la cultura scientifica emergente. Pur mantenendo un atteggiamento di sostanziale prudenza e ribadendo la necessità di ...
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D'ELIA, Pasquale Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Pietracatella (Campobasso) il 2 apr. 1890 da Pietro e da Giovanna Evangelista; il 26 sett. 1904 entrò nel seminario della Compagnia di Gesù a Napoli, [...] a scritti di morale in genere e a quelli (circa 40 pagine) dei missionari gesuiti o di cinesi convertiti al cattolicesimo, trascurando del tutto la letteratura drammatica, la novellistica, le grandi stagioni della poesia cinese, etc.
Il D. morì a ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...