BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] la penetrazione protestante nel territorio, nonostante gli accordi stabiliti nel capitolato di Milano, ed impediva le conversioni al cattolicesimo: nel 1701 il B. fulminò la scomunica contro Carlo Salis, delegato di Chiavenna, che aveva ordinato la ...
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CATERINARicci (de' Ricci), santa
Renzo Ristori
Alessandra o Lessandra Ricci, più nota col nome di Caterina, che assunse al momento di entrare in convento, nacque a Firenze il 23 apr. 1522 da Pierfrancesco [...] e di punte polemiche contro il Papato, costituiva una forma di devozione che si adattava bene a certe tendenze del cattolicesimo del tempo e trovava molti consensi nei fedeli.
Per la conoscenza della personalità di C. sono da tener presenti le ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] i fondatori della Chiesa italiana di Londra, una comunità che raccoglieva gli esuli italiani che avevano abbandonato il cattolicesimo, e divenne il più attivo dei collaboratori del periodico L'Eco di Savonarola, mensile d'ispirazione mazziniana ed ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] al metodo storico-critico nelle scienze sacre, alle rivendicazioni sociali. Si trovò così in aperto conflitto con il cattolicesimo democratico che faceva capo al Murri, con i promotori dell'ammodernamento degli studi sacri e del risveglio scientifico ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] si inarca tuttavia verso il sublime soprattutto nel suo explicit, quando il F., fondendo il fasto celebrativo del trionfante cattolicesimo tridentino con lo splendore delle usanze marziali romane, invita i Milanesi a decorare con una lunga serie di ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] intransigente. L'influenza del vicario fu, pertanto, decisiva per il passaggio della diocesi milanese dal cattolicesimo transigente, d'ispirazione liberale e patriottica, all'intransigentismo che caratterizzò il movimento cattolico lombardo degli ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] mancano considerazioni malevole nei suoi confronti. Possevino afferma che egli, dopo avere apostatato, era rientrato in seno al cattolicesimo con una pubblica e solenne cerimonia di abiura nella chiesa della S. Croce in Lione, ma non nasconde tutta ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] matrimonio G. si occupò in maniera molto meno rigida di quanto avesse fatto con lui lo zio. Nel 1695 convertì al cattolicesimo il proprio insegnante di ebraico, il rabbino Mosè Cave (che prese più tardi il nome di Filippo Antonio Francesco Tomasi, in ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] giudizi sul ruolo dell’Italia nel conflitto: piuttosto sviluppò un insistente richiamo, modulato sui più classici canoni educativi del cattolicesimo, a un senso impegnato della vita nonché a una ricerca di coinvolgimento con coloro che, per scelta o ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] o la corruzione di gran parte dello stesso clero cattolico, rendevano indispensabile un'immediata opera di rafforzamento del cattolicesimo.
Negli ambienti politici e religiosi intorno al duca contrastavano due diverse tendenze: l'una che reclamava un ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...