GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] , e col domenicano T. Vignoli (entrambi noti giansenisti). Nel 1774 l'interesse per le istanze teologiche e spirituali del cattolicesimo francese lo portò a consigliare al monastero di Classe l'acquisto delle opere di A. Arnauld. Assunse tuttavia una ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] avviso e fu deciso pertanto l'invio del Commendone. Le idee del B. sulle condizioni polacche e sullo stato del cattolicesimo in quel paese sono riflesse in una informazione, senza indicazione di autore né di data, pubblicata dal Wierzbowski, che però ...
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LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] Navarra. Una voce subito smentita aveva attribuito a lui, che gli sarebbe stato vicino come medico, la conversione al cattolicesimo di Antonio di Borbone in punto di morte; piuttosto, la frequentazione dei Borbone Navarra lo rese sospetto agli occhi ...
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concordato
Rosa Maria Parrinello
L'accordo tra la Santa Sede e lo Stato
Il concordato è una convenzione bilaterale stipulata fra la Santa Sede e uno Stato per regolare questioni di carattere sia religioso [...] quello sottoscritto nel 1929 e modificato nel 1984. Nel 1929, infatti, il fascismo, insediatosi al potere, si propone di fare del cattolicesimo uno dei capisaldi del regime. A sua volta anche papa Pio XI è ben disposto verso il nuovo regime, che si ...
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BERTRANDO
Rosario Jurlaro
Di origine prpbabilmente francese, B., che appartenne all'Ordine del domenicani, nel 1319 fu nominato arcivescovo di Brindisi e Oria.
Trasferitosi nella sua arcidiocesi dopo [...] alla mano della figlia del principe di Taranto, Bianca, si era dichiarato pronto a passare dalla fede ortodossa al cattolicesimo, per esigere dallo stesso re, dal clero e dal popolo serbo la pubblica professione di fede. Tuttavia il progetto ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] nel mondo», è possibile definire da un punto di vista geografico un primo dato sul radicamento territoriale del cattolicesimo politico39.
Avvalendosi dell’appoggio delle parrocchie, le liste del Ppi vennero presentate in tutti i collegi tranne tre ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Pio XII, in Storia dell’Italia repubblicana, I, La costruzione della democrazia, Torino 1994, pp. 535-613; A. Riccardi, Il cattolicesimo della Repubblica, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci, V. Vidotto, VI, L’Italia contemporanea dal 1965 a ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] censore. Fu grazie a lui se nel 1854 il Rosmini uscì indenne dagli attacchi dei gesuiti e se al cattolicesimo francese fu lasciata una certa libertà di ricerca teorica.
Ma fu sulla questione del cosiddetto tradizionalismo dei teologi dell'università ...
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ADEODATO
Gino Franceschini
Eletto vescovo di Siena tra il 713 ed il 714 (poiché in una deposizione testimoniale dell'agosto del 715 un chierico dichiarava che la sede vescovile, tre anni prima, era [...] soltanto, secondo le testimonianze che possediamo, sotto il regno di Cuniperto, quando, per la generale conversione al cattolicesimo, furono possibili i contatti fra i due vescovi, essendo prima uno dei due probabilmente ariano. Nella seconda metà ...
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Calvinista (Vézelay, Borgogna, 1519 - Ginevra 1605). Fu professore di greco a Losanna e attivo propagandista del calvinismo in Svizzera, in Germania e anche a Parigi (1557); e scrisse, contro S. Castellion, [...] (1586) contro i luterani. Nel 1587 s'incontrò con s. Francesco di Sales, che non riuscì a ricondurlo al cattolicesimo. Dei molti scritti, sono importanti, oltre ai Poëmata iuvenilia, documento della sua libera vita giovanile, le lettere, la Vita ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...