Grammatico e teologo greco (n. Costantinopoli - m. Mitilene 1410). Convertito al cattolicesimo sotto l'influsso del suo maestr0 Demetrio Cidone, dopo un viaggio a Venezia e a Milano (1401-02), tornato [...] in Grecia, si fece domenicano a Mitilene. Oltre a varî scritti di grammatica, lasciò prediche, lettere e opere teologiche, polemiche contro gli esicasti ...
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Passionista (Londra 1799 - Carstairs, Scozia, 1864). Prima ministro anglicano, convertitosi al cattolicesimo (1830) divenne sacerdote (1832; nel 1846 passionista) e si dedicò alla predicazione in patria [...] e fuori, promovendo la "crociata di preghiere per il ritorno dell'Inghilterra all'unità della fede" e contribuendo attivamente alla rinascita cattolica inglese ...
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Gesuita e cospiratore inglese (Heanor, Derbyshire, 1555 - Londra 1606). Convertitosi al cattolicesimo, compì i suoi studi a Roma, dove entrò nella Compagnia di Gesù (1575); rimpatriato, divenne provinciale [...] della Compagnia. Implicato nel 1605 nella congiura delle Polveri, fu arrestato. Sebbene affermasse di aver saputo della congiura sotto il vincolo della confessione, fu giustiziato. È annoverato tra i 353 ...
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Sacerdote (Strasburgo 1812 - ῾Ain Kārim, Gerusalemme, 1884); israelita, si convertì al cattolicesimo (1842) ed entrò poi nella Compagnia di Gesù; ne uscì più tardi, con l'autorizzazione del papa, per entrare [...] nella Congregazione delle figlie e dei missionarî di Nostra Signora di Sion, fondata da suo fratello, Théodore-Marie (Strasburgo 1802 - Parigi 1884); fondò un convento della Congregazione in Gerusalemme ...
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Benedettino (Trawsfynydd, Galles, 1576 - Tyburn 1610); di famiglia anglicana, convertitosi al cattolicesimo a Parigi (1598), si fece benedettino in Spagna (Valladolid e Santiago de Compostela). Ordinato [...] prete (1602), si recò in Inghilterra e per il suo zelo missionario fu arrestato ed espulso più volte, e infine impiccato. Le sue reliquie erano a Douai, dove aveva fondato un monastero benedettino inglese ...
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Poetessa tedesca (Amburgo 1899 - Monaco di Baviera 1975). Si convertì al cattolicesimo nel 1924, manifestando i suoi interessi religiosi non solo nell'opera letteraria ma anche nella parallela attività [...] di scultrice, disegnatrice e pittrice. Pubblicò numerose raccolte di liriche (Die Kathedrale, 1920; Das Passional, 1926; Kind unterm Himmel, 1942; Die Sternnacht, 1959; Am Krippenrand, 1969), e libri di ...
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Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] ad Aberdeen, consigliere privato, senatore del Collegio di Giustizia e vescovo di Ross (1565), codificò (1566) la legislazione (Black acts). Reclamò alla Conferenza di York (1568) la liberazione di Maria ...
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Scrittore inglese (Oxford 1829 - Kensington 1888). Già pastore anglicano, si convertì al cattolicesimo nel 1857, facendosi propugnatore del ritorno della Chiesa anglicana nell'unità del cattolicesimo. [...] Svolse un'intensa attività pubblicistica e nella rivista The Rambler di Sir J. Acton propugnò, oltre all'unificazione delle Chiese cristiane, l'educazione culturale, civile e politica dei cattolici. Fra ...
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Giornalista (n. Ancona 1865 - m. 1925). Di famiglia israelita, si convertì al cattolicesimo, prendendo quindi viva parte alle polemiche che accompagnarono l'inserirsi dei cattolici nella vita politica [...] del nuovo stato italiano. Fondò (1897) Lo stendardo di Cuneo, diresse (1899-1902) La Patria di Ancona, quindi L'avvenire d'Italia di Bologna; in contrapposizione all'Asino, fieramente anticlericale, fondò ...
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Storico tedesco (Allenstein 1835 - Breslavia 1918). Di famiglia protestante, si convertì al cattolicesimo e fu ordinato sacerdote (1859). Prof. a Braunsberg (1864), passò l'anno stesso a insegnare dommatica, [...] storia ecclesiastica e diritto canonico nell'univ. di Breslavia (fino al 1905). Storico di modesto rilievo, ebbe maggiore fortuna come giurista, autore di note opere: In derecta Concilii Ruthenorum Zamosciensis ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...