Visionario (sec. 16º); provenendo dall'Inghilterra, vagò (1554) per la Svizzera (Berna, Basilea, Zurigo, Ginevra) proclamando d'aver avuto una visione celeste che gli imponeva di predicare la concordia [...] fra tutti i cristiani divisi dalla Riforma, e la prossima conversione di musulmani ed ebrei al cattolicesimo. Cacciato dalla Svizzera, scomparve. ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] da Foligno, era un ex rabbino che convertendosi al cattolicesimo aveva assunto il nome di Alessandro Franceschi, evidentemente in onore del Farnese; fu questo Hananel-Alessandro Franceschi, scrittore di ebraico della Biblioteca Vaticana, che ...
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Uomo politico italiano (Pieve Santo Stefano 1908 - Roma 1999). Fu segretario della DC (1954-59 e 1973-75) e più volte presidente del Consiglio (1958-59; 1960-62; 1962-63; 1982-83; 1987). Schierò la DC [...] De Mita (apr. 1988 - luglio 1989). Nel 1994 aderì al Partito popolare italiano (PPI).
Opere
Tra le sue opere: Cattolicesimo e protestantesimo nella formazione storica del capitalismo, 1934; Storia del lavoro in Italia dalla fine del sec. XV agli ...
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Famiglia magnatizia ungherese, già nota nel sec. 13º. Nel 1238 si divise nei rami di Illyésházy e di Zerházy. Quest'ultimo, assunto l'attuale nome nel 1584, ebbe notevole importanza storica dal sec. 18º. [...] n Miklós (1582-1645) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo e fu uno dei capi della reazione cattolica; Pál (Eisenstadt 1635 - ivi 1713), suo figlio, si distinse quale feldmaresciallo nella lotta contro i Turchi, e ricevette (1687) il titolo di ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] secolo si convertì al cattolicesimo e volle che il figlio e sua sorella Cecilia (futura apprezzata pianista) fossero battezzati. Dopo aver compiuto gli studi nel liceo tedesco della sua città, l'E. cominciò nel 1910 a frequentare l'università di ...
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RIMET, Jules
Ruggero Palombo
Francia. Theuley les Lavoncourt, 24 ottobre 1873-Suresnes, 15 ottobre 1956
È conosciuto come 'il padre della Coppa del Mondo'. Nato in una famiglia della piccola borghesia, [...] Rimet si trasferì molto giovane a Parigi, dove si impegnò nel cattolicesimo sociale, iscrivendosi alla Democrazia Cristiana, perorando la collaborazione tra Chiesa e popolo, inseguendo un riformismo graduale, scoprendo infine il calcio come ...
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Augusto II
Re di Polonia (Dresda 1670-Varsavia 1733). Figlio del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto. Soprannominato [...] il Forte per la grande prestanza fisica, ottenne, dopo essersi convertito al cattolicesimo, la corona polacca (giugno 1697). Se l’inizio del suo regno sembrò realizzare il progetto a lui caro di una grande monarchia assoluta (Pace di Carlowitz, 1699 ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] (Le livre du peuple, 1838; dal 1837 La M. si firma democraticamente Lamennais). Il suo pensiero influì sul cattolicesimo liberale italiano (G. Capponi, B. Ricasoli, R. Lambruschini).
Vita, opere e pensiero
Sulla sua formazione giovanile molto influì ...
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Scrittrice tedesca (Minden, Vestfalia, 1876 - Oberstdorf, Baviera, 1971). Di famiglia ugonotta, studiò nelle università di Heidelberg, Marburgo e Berlino teologia, storia e filosofia; ebbe maestro Ernst [...] Troeltsch, del quale nel 1925 pubblicò la Glaubenslehre. Nel 1926, dopo una lunga permanenza a Roma, passò al cattolicesimo. Spirito fortemente religioso, elegge a tema fondamentale della sua poesia la salvazione dell'individuo, inserita in una ...
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Teologo (North Stoneham, Hampshire, 1829 - Weston-super-Mare 1890). Studente al Christ church college di Oxford, subì l'influsso di J. Keble ed E. B. Pusey; prete nel 1853, si diede a far rivivere il movimento [...] di Oxford, in crisi dopo il passaggio al cattolicesimo di aderenti come J. H. Newman. Nel 1854, L. era chiamato dal vescovo S. Wilbeforce a dirigere il Theological College di Cuddesdon; ma la sua prepotente personalità e l'appassionata polemica ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...