Orientalista (Cassel 1836 - Vienna 1906), figlio di Johann Wilhelm; si occupò di filologia indoiranica e semitica, poi di Antico Testamento; convertitosi al cattolicesimo (1865), divenne sacerdote (1867) [...] e insegnò lingue e letterature semitiche all'univ. di Innsbruck (1874) e quindi a quella di Vienna (1891) ...
Leggi Tutto
Militare francese (1551-1614). Amico del futuro Enrico IV, dopo la notte di s. Bartolomeo (ag. 1572) si convertì dal calvinismo al cattolicesimo. Salito Enrico IV al trono, ritornò al calvinismo e fu colmato [...] di onori (marchese, maresciallo di Francia, nel 1602 comandante dell'esercito in Borgogna). Al momento dell'assassinio del re, B. era nella sua carrozza. Luigi XIII lo inviò, nel 1612, ambasciatore straordinario ...
Leggi Tutto
Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose ...
Leggi Tutto
Re di Mercia (m. 675), figlio secondogenito di Penda. Riconquistò (658) il trono tolto al padre da Oswy; completò la conversione al cattolicesimo dei suoi sudditi, nonché dell'Essex e del Surrey, e stabilì [...] le basi della futura potenza della Mercia. Pur rimanendo sotto la supremazia della Northumbria, estese in tutte le direzioni il suo territorio, alleandosi con i piccoli regni del sud-est contro il crescente ...
Leggi Tutto
Naturalista (Londra 1827 - ivi 1900); professore di biologia a Londra e poi di filosofia della biologia all'univ. di Lovanio. Convertito al cattolicesimo nel 1844, sostenne un'interpretazione dell'evoluzione [...] che si concilia con l'ortodossia cattolica, ammettendo, per l'uomo, che il corpo è il risultato dell'evoluzione, mentre l'anima è creata direttamente da Dio. Eseguì molte ricerche anatomiche sui Mammiferi ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta e romanziere belga Jan-Albert Goris (Anversa 1899 - Lubbeek, Brabante, 1984), di lingua fiamminga. Dapprima poeta, animato da un cattolicesimo militante (Lof-litanie van de H. Franciscus [...] van Assisië "Litania in lode di s. Francesco d'Assisi", 1920; Het huis "La casa", 1925), dopo un lungo soggiorno come diplomatico negli USA, si affermò come romanziere, perseguendo una sistematica denuncia ...
Leggi Tutto
Moglie segreta del re di Francia Luigi XIV (Niort 1635 - Saint-Cyr 1719). Nipote dello scrittore protestante Agrippa d'Aubigné; convertitasi al cattolicesimo, sposò (1652) il poeta Scarron, del quale rimase [...] vedova (1660). Incaricata (1669) dell'educazione dei figli della Montespan e di Luigi XIV, creata (1673) marchesa di M., riuscì a soppiantare la Montespan nelle buone grazie del re, da cui si fece segretamente ...
Leggi Tutto
Religioso e scrittore statunitense (Prades, Pirenei francesi, 1915 - Bangkok 1968). Laureatosi in lettere alla Columbia Univ. (New York), comunista, poi convertitosi al cattolicesimo, lasciò l'insegnamento [...] per dedicarsi all'apostolato cattolico nei bassifondi della città. Nel 1941 entrò nell'ordine dei cisterciensi nell'abbazia di Getsemani (Kentucky), dove col nome di Father Louis fu ordinato nel 1949. ...
Leggi Tutto
Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] di un pastore protestante. Nasce in lui, in questi anni (1754-58), la passione per l'erudizione e soprattutto per la cultura umanistica. Tornato a Londra in seguito alla sua riconversione all'anglicanesimo, ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Trivandrum (Mavelikara, Travancore, 1882 - Trivandrum 1953); religioso giacobita, nel 1928 metropolita della chiesa monofisita siro-giacobita. Nel 1930 si convertì al cattolicesimo recando [...] con sé nella chiesa cattolica tutta la comunità della chiesa siro-giacobita (oltre 50.000 fedeli). Fu creato da Pio XI metropolita della archidiocesi di Trivandrum, di rito siro-malankarico ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...