GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] dalla scelta dei testi ristampati nella prima sezione (pp. 3-145) del volume, che si apre con il ricordato discorso sul cattolicesimo di Dante (pp. 3-55). La parte più cospicua del libro (pp. 147-345), però, è costituita da un lungo scritto ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] I. Sales, I preti e i mafiosi. Storia dei rapporti tra mafie e Chiesa cattolica, Milano 2010.
125 Cfr. F.M. Stabile, Cattolicesimo siciliano e mafia, «Synaxis», 14, 1996, 1, p. 31.
126 Cfr. N. Fasullo, Una religione mafiosa, «Synaxis», 14, 1996, 1; C ...
Leggi Tutto
DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] Borghese - per la devozione religiosa e l'opera di beneficenza. Un fratello, George Talbot, convertitosi al cattolicesimo nel 1847, fattosi prete, diventò cameriere segreto partecipante e consultore di Propaganda.
La morte del fratello primogenito ...
Leggi Tutto
PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] in lettere classiche. Pertusi appare sin da quegli anni partecipe, oltre che del patrimonio etico e culturale del cattolicesimo italiano, anche della tradizione liberale, laica e antifascista della città, e fu attratto inoltre (anche per tradizione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] dei partiti. Evoluzione e crisi di un sistema politico, 1945-1996, 1991, nuova ed. 1997; La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, intervista a cura di G. Tognon, 2005; La coscienza e il potere, 2007; Un cattolico a ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Madrid 1895 - San Sebastián 1983). Le sue posizioni di cattolico aperto alle istanze del pensiero moderno si manifestarono soprattutto nella rivista Cruz y Raya, che diresse fino al [...] , appartiene alla corrente della saggistica spagnola oscillante tra l'impegno culturale e la divagazione curiosa. Il suo cattolicesimo è vicino a quello di Maritain, vissuto in chiave letteraria piuttosto che filosofica. Impostosi all'attenzione col ...
Leggi Tutto
Matematica
Uno degli elementi che caratterizzano un vettore: con il verso ne individua l’orientamento.
La d. di una retta è il suo punto improprio, cioè l’elemento comune a una retta e a tutte le rette [...] spirituale data, per lo più in sede di confessione, dal sacerdote al penitente. Assunse carattere di pratica fondamentale nel cattolicesimo controriformistico, e nel 16° e 17° sec. fu argomento di trattati e opere di edificazione. Ebbe una parte ...
Leggi Tutto
Architetto inglese nato a Doncaster il 30 gennaio 1839, morto a Clapham il 2 marzo 1902. Figlio di un negoziante di vino, il B. mostrò fin dalla tenera età una notevole attitudine per l'architettura e [...] . Fu allievo di Henry Clutton, risuscitatore dello stile gotico, e sul principio della sua carriera si convertì al cattolicesimo, ciò che esercitò indubbiamente una profonda influenza sul suo sentimento artistico. Le chiese cattoliche in stile gotico ...
Leggi Tutto
Vescovo anglicano, nato a Wantage (Berkshire), il 18 maggio 1692, morto a Bath il 16 giugno 1752. Inviato dal padre, presbiteriano, all'accademia non conformista di Tewkesbury, vi si convertì all'anglicanismo. [...] segretario di Georgio II (1746) e vescovo di Durham (1750). È falso che il B. si sia in seguito convertito al cattolicesimo.
Al B. si deve la più penetrante refutazione del deismo apparsa in Inghilterra nel sec. XVIII. Il titolo dell'opera del B ...
Leggi Tutto
Fuà Fusinato, Erminia
Giornalista e patriota (Rovigo 1834 - Roma 1876). Proveniente da un ricca famiglia di religione ebraica, trascorse l’infanzia a Padova, educata in casa da uno zio paterno. A diciotto [...] - Fusinato era cattolico e vedovo - lasciò la famiglia e andò a Venezia presso un altro zio paterno; qui si convertì al cattolicesimo e l’anno stesso si sposò. Trasferitasi a Castelfranco Veneto, tra il 1862 e il 1864 insieme con il marito, tenne i ...
Leggi Tutto
cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...