GAMBA, Giuseppe
Bartolo Gariglio
Nacque a San Damiano d'Asti, il 25 apr. 1857, in una famiglia di modesti mezzadri. Il padre, Pietro, morì quando egli aveva sette anni; alle esigenze della famiglia [...] 299, 301-304, 313-315); P.G. Longo, Il cattolicesimo novarese dai "liberi fedeli onesti" ai "cattolici integrali", in Novara A. Ciampani, La buona battaglia. Giulio Pastore e i cattolici sociali nella crisi dell'Italia liberale, Milano 1990, pp. 23-28 ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] che per lui era il vero rimedio alla povertà e ai problemi sociali, il G. dedicò un'intera lettera pastorale, quella del 15 Modena 1969, p. 38; A. Barbieri - G. Silingardi, Cattolicesimo e cattolici a Modena, Modena 1984, p. 140; Lettere pastorali ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] - fino a quando i Longobardi non si convertirono al cattolicesimo - coesistessero affiancate una gerarchia cattolica ed una ariana longobarda , egli assegnava loro una pratica di grande peso sociale, la cura cioè delle necessarie elemosine, poiché i ...
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MAPEI, Camillo
Laura Demofonti
Nacque a Nocciano, un piccolo comune presso Chieti, il 1° giugno 1809, da una famiglia di ricchi possidenti: il padre, Domenico, aveva compiuto gli studi giuridici, la [...] raccoglieva gli esuli italiani che avevano abbandonato il cattolicesimo, e divenne il più attivo dei collaboratori del e rendere gli individui responsabili e artefici del progresso politico e sociale.
Lo stesso M. fu una delle voci più critiche verso ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] alla democrazia parlamentare, al metodo storico-critico nelle scienze sacre, alle rivendicazioni sociali. Si trovò così in aperto conflitto con il cattolicesimo democratico che faceva capo al Murri, con i promotori dell'ammodernamento degli studi ...
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FRANCO, Giovanni Giuseppe
Stefano Trinchese
Nacque a Torino il 22 genn. 1824 da Giovanni Giuseppe e da Maria Turletti, in una famiglia benestante. Insieme con il fratello maggiore Secondo, anch'egli [...] il F. riproponeva il tema della contrapposizione tra cattolicesimo e protestantesimo; in Le gemelle africane quello dell' nobildonna tra Torino e Milano sono occasione di una ricostruzione sociale e ambientale che consente di esprimere una serie di ...
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PIROMALLI, Paolo
Dario Busolini
PIROMALLI, Paolo. – Nacque a Siderno, in Calabria, nel 1591 da una famiglia di buona condizione sociale, che gli permise di studiare a Napoli. Entrato tra i domenicani [...] dell’arcivescovo armeno Giovanni di Mesopotamia, inviato al papa dal katholikòs Giacomo IV con una nuova proposta di adesione al cattolicesimo e richieste di aiuto contro i persiani e gli ottomani.
Morì a Bisignano il 12 luglio 1667.
Fonti e Bibl ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] per lui potevano costituire un rischio di disgregazione sociale. Ciò lo portò a diffidare anche della moderazione della legittimità dinastica dei regnanti sotto il comune denominatore del cattolicesimo.
Il 12 luglio 1824, il M. fu nominato arcivescovo ...
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BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] ottimismo di Rousseau e il pessimismo di Agostino, fra il Contratto sociale e il De Civitate Dei, il che però non impedisce al categoria religiosa che si fonde con l'essenza stessa del cattolicesimo.
Più tardi, in difesa della Repubblica cisalpina, il ...
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ELLERO, Giuseppe
Franco Laicini
Nacque a Tricesimo (Udine) il 6 giugno 1866 da Luigi, proprietario di una filanda, e Anna Fabris, che dedicò tutte le sue cure all'educazione di quest'unico figlio. Carattere [...] di sinistra: l'E. intendeva ribattere dimostrando il contrario, evidenziando cioè l'apertura che il cattolicesimo dimostrava verso problemi sociali attuali. Ma tale atteggiamento di apertura rischiava di avvicinarsi, almeno secondo gli elementi più ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...