GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] della politica italiana" (L. Galeotti, La prima legislatura…, p. 208). Il cattolicesimo rappresentava ai suoi occhi una garanzia di stabilità politico-sociale: perciò, se era favorevole alla soppressione degli ordini religiosi e all'estensione a ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] la viva coscienza dell'emergere di nuovi soggetti nel cattolicesimo contemporaneo, come le conferenze episcopali dei vari paesi .
La traduzione più esplicita di questa concezione dell'impegno sociale e politico dei cattolici si ebbe a Firenze con il ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] della infallibilità personale del papa e dell'importanza sociale della religione.
Nel 1807 un decreto francese che lui scrisse la moglie Cristina Morozzo di Bianzè, in Aspetti del cattolicesimo della Restaurazione,Torino 1946, pp. 181-208 (l'Omodeo ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] 1550, si chiuse in fiera di Pasqua del 1554; aveva un capitale sociale di circa 36.000 scudi e fra il 1554 e il 1559 ( ad accogliere ospiti più o meno illustri, tutti legati al cattolicesimo. In una lettera a Giovan Battista Minutoli, Giovan Michele ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] di "crociata" mediterranea, e del lento prevalere di un cattolicesimo missionario, ad essa conseguente, che si respira nelle corti urbane, i problemi alimentari delle città, la loro organizzazione sociale. Già il 1º marzo 1571 aveva invitato, per la ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] 'inizio molto delicata in un paese in cui il cattolicesimo viveva a diretto contatto con la realtà protestante, fu esempio che, pur deprecando l'assenza di ogni forma di vita sociale, gradiva molto la "docilità generale" dei diocesani (lettera del ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] intorno ai "miti" più noti e popolari del cattolicesimo, riproponendoli come storielle esemplari ed educative a quello della rassegnazione e della rinuncia, è l'immobilismo mentale e sociale, è la fissazione nel ruolo più asettico, se vissuto fuori ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] liberali e nazionali, ponendo la forza del cattolicesimo organizzato quasi a tutela dell'ordine costituito.
La lasciando in vita soltanto il II gruppo dedicato all'azione economico-sociale. In realtà, agli occhi del papa l'Opera aveva già concluso ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] poteva infatti ornial piùpermettere la loro fluttuanza sociale separata (e meno che mai antagonistica come nella comunicazione orale e scritta roveseiando a favore del cattolicesimo una lezione dei protestantesimo. La sua Risposta infatti non ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] direzione del triplicismo e del colonialismo. Unendo cattolicesimo e nazionalismo, il 21 dic. 1886 ad ind.; Schio e Alessandro Rossi. Imprenditorialità, politica, cultura e paesaggi sociali del secondo Ottocento, a cura di G.L. Fontana, Roma 1985, ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...