Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] Frati Predicatori, I, Roma 1954, p. VIII.
16 G.B.M., Cattolicesimo e Idealismo, «Studium», 1928, p. 326.
17 R. Moro, La formazione Costituzione. I cattolici e la rinascita della democrazia, «Aggiornamenti sociali», 56, 2006, pp. 339-410.
50 Ibidem. ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] riconoscimento giuridico e quindi di ricchezza e influenza sociale, ma permise loro di sopravvivere.
La crisi (1861-1865), Le Monnier, Firenze 1973.
R. Moro, Cattolicesimo e italianità. Antiprotestantesimo e antisemitismo nell’Italia «cattolica», in ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] coltivate nei primi due decenni del secolo in seno al cattolicesimo. Non tanto e non solo da quelle espresse nel celebre primo, pericoloso passo verso quella contestazione dell'ordine sociale e politico che aveva già incendiato molti paesi europei ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] giustizia, e quindi anche il campo dei rapporti politici e sociali. Madame de Staël sosteneva che non vi è pietà sincera ruolo importante perché Manzoni era ansioso di sottolineare il suo cattolicesimo più rigoroso, nell’atto di accogliere dai lumi l ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] mondiale, si fondava sulla sua forte presenza nel tessuto sociale e sul presupposto che l’Italia, per la sua della democrazia, Torino 1994, pp. 535-613; A. Riccardi, Il cattolicesimo della Repubblica, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci, ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] vittorie spirituali (è questo il caso del cattolicesimo conservatore e di gran parte delle religioni permanente' o 'ininterrotta'. L'osservazione che il sovvertimento politico e sociale avente il suo centro in Francia si estende in più Stati induce ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] rilievo accordato all’aristocrazia, il mantenimento del cattolicesimo quale religione di Stato, nonché una pluralità
G. Galasso, Sicilia in Italia: per la storia culturale e sociale della Sicilia nell’Italia unita, Catania, Edizioni del Prisma, 1994. ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] oltre ad un'ammenda pecuniaria commisurata alla posizione sociale del colpevole. Nel secondo caso, la pena era 326 s.; O. Bertolini, Le Chiese longobarde dopo la conversione al cattolicesimo ed i loro rapporti con il Papato, in Le Chiese nei regni ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] . Così, la Costituzione belga del 1831 privò il cattolicesimo del carattere di religione di Stato e concesse a tutti sia quella cattolica che le Chiese riformate) ha istituito servizi sociali alternativi a quelli forniti dallo Stato. Così, quasi uno ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] una premessa e quattro punti:
«il referendum è sostanzialmente un fatto sociale, non religioso. I punti: 1) va rispettata la libertà e all’ecclesiologia conciliari, all’interno di un cattolicesimo in transizione dalla ‘Chiesa in Italia’ di marca ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...