TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] . Répaci, La città di Torino attraverso i censimenti, in La riforma sociale, 1926, pp. 276-305; M. Chiaudano, Le condizioni economiche di bizantino se non si convertisse di buona voglia al cattolicesimo romano. Rispetto al re d'Ungheria i Veneziani, ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] dei Celti, p. 306; I varî popoli della Gallia, p. 306; Organizzazione sociale e politica. L'unità della Gallia, p. 307; La civiltà materiale, p. più belle realizzazioni cristiane della storia: il cattolicesimo francese" (Zeiller). In realtà non pare ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] cèco contro quello tedesco, la quale traeva le sue cause da motivi sociali (era cioè ostilità contro il ceto che, oltre ad essere non segnalato per altro verso dal tentativo di riportare al cattolicesimo la Boemia: che voleva dire anche imporre la ...
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(A. T., 116-117).
Sommario: Nome, delimitazione, estensione (p. 220); Suddivisioni regionali storiche (p. 220); Esplorazione (p. 220); Geologia (p. 220); Struttura fisica e configurazione del suolo (p. [...] o l'altra di queste due ipotesi: quella d'un regresso sociale dei Baria e dei Cunama potrebbe forse trovare qualche maggior indizio tra gli Habab (oggi tutti musulmani) e i Mensa.
Il cattolicesimo eritreo data, si può dire, dal sec. XIX e cioè ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] F. P. Grove, M. Ostenso e R. Stead, e nel realismo sociale e urbano in tutta l'opera di M. Callaghan. Con Bonheur d' trad. it. Belli e perdenti, 1976), sulla conversione al cattolicesimo di una fanciulla indiana del sec. 170, affronta il tema ...
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IRLANDA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Carla De Petris
John Turpin
Stefania Parigi
(XIX, p. 544; App. I, p. 738; II, II, p. 64; III, I, p. 894; IV, II, p. 230)
Dopo oltre un secolo [...] di laicizzazione dello stato s'inquadra pertanto la politica sociale avviata dal governo Fitzgerald con una serie di riforme 1978).
La reazione ai tabù della società e del cattolicesimo imperante si articola su linee solo apparentemente ignare dello ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] a. C.), rimane colpito dalla diversità che vi si nota nella posizione sociale della donna. In Omero la moglie gode di tutta la considerazione che Fredegonda, ecc.). Soltanto la voce del cattolicesimo potrà attutire questi caratteri, e fare apparire ...
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La divisione in due dipartimenti, dell'Alto Reno (capoluogo allora Colmar, ora Mulhouse) e del Basso Reno (capoluogo Strasburgo), opera della prima Repubblica francese, confermata dalla terza dopo il trattato [...] Kaisersberg. Come nella vita culturale, così nella vita sociale l'Alsazia era assai vicina alla Germania, particolarmente alla il governo berlinese, quando questo non perseguitava più il cattolicesimo, che invece era minacciato in Francia dalle leggi ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] nuove, che significano per loro anche una forma di reazione sociale; l'irritazione contro il peso enorme dei tributi e contro Chiesa romana; è un movimento generale di riscossa del cattolicesimo alimentato, assai più che non dal clero secolare, dagli ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] non era negl'individui, assunti come eguali, ma nel corpo sociale e nei corpi minori che quello comprendeva e nelle famiglie, l'espressione nel campo teorico, in seno tanto al cattolicesimo quanto al protestantesimo. Per questi autori il principe ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...