. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] . La sua base rimane sempre il basso clero. Le Heimwehren, formazioni militari, sono le squadre d'azione contro i socialisti, specie nelle regioni alpine. Le masse delle provincie aderenti a questo partito e una parte dei suoi dirigenti, favoriscono ...
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cattolicesimo liberale
Movimento politico della prima metà del sec. 19°, diffuso in Belgio, Francia e soprattutto Italia. Teorizzò la conciliabilità della dottrina cattolica con i principi liberali della [...] vincolo tra Stato e Chiesa e di un regime politico assolutista, ma anche, con V. Gioberti, al cattolicesimosociale favorevole a regimi democratici basati sul suffragio universale. Il c.l. italiano sostenne inoltre la conciliabilità della religione ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] il vescovo di Magonza, W.E. von Ketteler e, in Gran Bretagna, il cardinale H.E. Manning, mentre in Francia il cattolicesimosociale ebbe la sua massima espressione nell’Oeuvre des cercles catholiques d’ouvriers, fondata da A. De Mun, R. La Tour du ...
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Psichiatra, partigiano e uomo politico italiano (Roma 1920 - ivi 2019). Volontario al Fatebenefratelli di Roma, dove si è adoperato per salvare decine di ebrei rifugiatisi nell'ospedale per sfuggire ai [...] rastrellamenti nel Ghetto, impegnato fin da giovane nell'ambito del cattolicesimosociale, è stato cofondatore del Movimento dei cattolici comunisti e al comando di formazioni partigiane della Sinistra Cristiana. Militante nella Resistenza romana, ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] di persuasione; se circa la vita intima e le manifestazioni sociali delle prime cristianità si creò spesso un alone di simpatia 'inizî del Novecento, un altro movimento, che col cattolicesimo-liberale ha qualche somiglianza di movenze, si manifesta in ...
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(IX, p. 477; App. II, I, p. 538; III, I, p. 332; IV, I, p. 392)
Per a. c. si può intendere, genericamente, la "partecipazione dei laici cattolici all'apostolato gerarchico" della Chiesa (secondo la classica [...] convergono tutte le forze, associazioni e movimenti del cattolicesimo italiano, nella ricchezza, anche dialettica, del suo fra un'associazione di laici cattolici e la vita politica e sociale. Da parte dell'ACI si è parlato di "cultura della ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32).- Storia (p. 42)
Guido GIGLI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Il dominio secolare di una monarchia scarsamente pensosa dell'interesse e dell'educazione [...] , pur mutuando dal fascismo le strutture organizzative, s'ispira nei suoi principî direttivi al cattolicesimosociale.
D'importanza fondamentale è l'Atto Coloniale dell'8 giugno 1930 che integra i possedimenti d'oltremare nell'unità territoriale ...
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Nell’accezione più generale del termine, qualsiasi atteggiamento orientato all’applicazione rigida e coerente, in ogni ambito di vita, dei principi derivati da una dottrina religiosa o ideologica.
In senso [...] degli ultimi due secoli. L’origine del concetto e l’uso di identificarlo con una particolare concezione del cattolicesimosociale e politico vanno ricondotte all’età della Restaurazione (1815-30) e alla formazione del movimento dell’ultramontanismo ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] delle tre principali correnti ideali e politiche che ispirarono la cooperazione in Italia, liberale-repubblicana, socialista riformista e del cattolicesimosociale, durò fino al 1919, quando con la nascita della Confederazione nazionale delle c. si ...
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Studioso di problemi politici e sociali (Avrancy 1834 - Losanna 1924); dapprima ufficiale, dopo il 1870 si diede all'attività di teorico e organizzatore, fondando con A. de Mun i Cercles catholiques d'ouvriers [...] (1871). Vicino agli ambienti del cattolicesimosociale tedesco (conobbe W. E. von Ketteler e K. von Vogelsang), fu tra i fondatori del corporativismo cattolico. Personalità complessa, combatté il liberalismo della Terza Repubblica da una posizione ...
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capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...