Croce e il Concordato del 1929: ‘Parigi non vale una messa’
Daniele Menozzi
Una rievocazione del discorso al Senato del 1929
Nel discorso pronunciato l’11 marzo 1947 all’Assemblea costituente sul progetto [...] una piena libertà. Ma la recente ricerca storica ha messo in rilievo che, pur giudicando il cattolicesimoliberale intrinsecamente contraddittorio, egli manteneva una fraterna amicizia con suoi rappresentanti, come Alessandro Casati o Stefano Jacini ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] i quali poté maturare definitivamente una propria sensibilità religiosa entro l'ambito dei valori di quello che fu poi definito cattolicesimoliberale. Un tipo di fede che nel M. coesistette fin da allora con una forte e crescente avversione per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] a filosofi del diritto italiani e stranieri; così in La giustizia (1922-1923), espressione importante del cattolicesimoliberale.
La seconda conseguenza della svolta neokantiana impressa da Del Vecchio alla filosofia del diritto italiana fu la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] , un malpensante congenito, ma «senza crisi»), è certamente inadeguata la facile (e più volte applicatagli) qualifica di seguace del ‘cattolicesimoliberale’. Infatti, in più di un’occasione egli ebbe a contestare il concetto stesso di cattolico ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] 'ordine morale.
Il carattere laico della vita statale venne riconosciuto, in polemica aspra con la Curia romana, dal cattolicesimoliberale francese, che con Lamennais e la sua rivista "L'Avenir" si richiamava al principio 'Chiesa libera nello Stato ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] , giansenisti e giacobini nell'Italia del Settecento, Firenze 1947, ad Indicem; P. Alatri. Profilo stor. del cattolicesimoliberale in Italia, I, Il Settecento. Giansenismo, filogiansenismo e illuminismo cattolico, Palermo1950, pp. 34, 77 s. e ...
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CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] ma neppure un austriacante o un retrivo. Le relazioni familiari gravitavano negli ambienti del cattolicesimoliberale: Antonia, la sorella maggiore del C., nel 1847 sposò il filandiere Eugenio Tosi, parente del vescovo L. Tosi di Pavia, noto per ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] ai nuovi istituti nazionali e una fattiva partecipazione alle lotte politiche. Tutt'altro che sordo all'eredità di quel cattolicesimoliberale che aveva improntato di sé tanti moderati lombardi e che, ancora dopo la traumatica rottura fra Stato e ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] Stato pontificio e in Toscana. In questi anni maturò con sempre maggior convinzione la sua adesione a una forma di cattolicesimoliberale, di cui in Italia fu uno dei primi e più originali rappresentanti. Nel 1820 - in seguito ai moti costituzionali ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] periodo in cui questi, superato l'ultramontanismo degli anni della giovinezza, gettava le basi teoriche del cattolicesimoliberale e dalle colonne dell'Avenir predicava l'urgenza di un rinnovamento della Chiesa in senso antiatitoritario. Dimentico ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...