Gli sviluppi della scuola di Gentile: da Armando Carlini a Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
La prima generazione attualista
Dopo aver insegnato in diversi licei italiani, nell’ottobre 1906 Giovanni Gentile [...] filosofici, sibbene con quelli propri di un uomo che si è avvicinato al cattolicesimo («Leonardo», 1937, 8, pp. 296-98, ora in D. Cantimori dei fascisti che consideravano Gentile un intellettuale liberale, in quel periodo molti giovani si impegnarono ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] in parallelo con l’avvento dei nazionalismi insorgenti e con i moti liberali dell’età della Restaurazione, soprattutto nel centro Europa. La ragione e fino ad una determinata epoca. Sebbene il cattolicesimo così non abbia fatto, senza dubbio, che ...
Leggi Tutto
Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] «mal mescolata» in passato (p. 9). Opinione liberale e riformatrice, che tanto più altamente apprezza il valore della e il profano.
Tommaseo fu sempre animato da un cattolicesimo ritenuto perfettamente compatibile con la libertà, se non addirittura ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] nei pochi "di una più solida e viva cultura", della preparazione per una nuova rinascenza del cattolicesimo, dopo gli isolamenti e le scissioni delle coscienze prodottesi con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci sono più le paure del ...
Leggi Tutto
GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] Anna Kuliscioff), che prima delle nozze si convertì al cattolicesimo ed ebbe fra i suoi figli Egidio, futuro si è già detto, senatore dal 1910; uomo della Destra cattolico-liberale, si mise in luce in Parlamento denunciando nel dicembre 1892, insieme ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] , in cui non si stanca di celebrare ideali cosmopoliti e liberali, nella Germania (1814) si concentra sulla cultura tedesca, di ai generi letterari e per la sua decisa conversione al cattolicesimo. Fra i suoi scritti sono da menzionare L’evoluzione ...
Leggi Tutto
Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] 2215 e vigente dal 1866. Conformemente all’indirizzo liberale separatista del tempo e sulla scia dell’esperienza francese , è coerente con il più generale status privilegiato del cattolicesimo-religione di Stato.
Nel 1929/30 si deve poi alla ...
Leggi Tutto
CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] potere temporale del papa. Ma per ribattere "le calunnie" della stampa liberale, il C. ritenne necessario fondare il quotidiano politico L'Eco delle G. Crotti, insomma i maggiori esponenti del cattolicesimo italiano, con lo scopo di esaminare quali ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] politico e papa religioso è estranea alla vera natura del cattolicesimo che è «una società che ha i suoi elementi costitutivi risolve la ‘questione romana’, azzera la laicità dello Stato liberale, dando corpo a una pur problematica fusione d’intenti ...
Leggi Tutto
COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] ; le sue opinioni sulla nobiltà erano quelle di uno spirito liberale che vedeva per questa classe, nel quadro dello statuto, un negli Stati di casa Savoia, a condizione che il cattolicesimo fosse rispettato e che si rinunciasse ad ogni ingrandimento ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
democon
(demo-con), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti improntati a un conservatorismo etico e religioso di matrice democratica e liberale. ◆ «ai teo-con preferisco i demo-con, l’eredità della Dc è laica e non...