Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] zecche situate in aree sottoposte a Costanzo II (Eraclea, Costantinopoli, Nicomedia, Cizico, Antiochia e Alessandria) syn. 8; Socr., h.e. II 34: «La fede cattolica è stata esposta al nostro principe piissimo e trionfatore imperatore Costanzo Augusto ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] Curiosamente, si tratta del medesimo argomento addotto oggi dalla Chiesa cattolica per giustificare il costume di trasferire un vescovo da una persecuzione, come Massimo di Gerusalemme, Potamone di Eraclea e lo stesso Eusebio di Cesarea votarono a ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] . Quando intorno al 375 Sabino, vescovo di Eraclea, pubblicò una raccolta di atti conciliari, in o sostanza, o che è mutabile o alterabile, costoro condanna la Chiesa cattolica e apostolica.
La formula si compone di una parte positiva, che espone ciò ...
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