HENRY, Joseph-Marie
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Nacque a Courmayeur (Aosta) il 10 marzo 1870, figlio di Marie-Cécile Henry e della guida alpina Fabien-Gratien, da cui contrasse, secondo le sue stesse parole, "le microbe de [...] sul regime dimostra invece, nell'anno dei Patti lateranensi, un allineamento alle posizioni del Vaticano. cavaliere della Corona d'Italia e nel 1942 canonico onorario della cattedraledi Aosta, nel corso della seconda guerra mondiale l'H. rischiò ...
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BERARDO da Ascoli
Alessandro Pratesi
Arcidiacono della chiesa di Ascoli Piceno, è menzionato esplicitamente la prima volta con i titoli di medico e cappellano dell'imperatore Enrico VI in un diploma [...] 21 sett. 1197 poteva consacrare la cattedraledi S. Maria Nova; in occasione di tale solennità l'imperatore, sebbene scomunicato giurisdizione metropolitica sulle diocesi di Cefalù, di Lipari e diPatti.
Il diploma di Innocenzo III relativo a questi ...
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LUNA, Pietro de
Marcello Moscone
Nacque in Sicilia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, da Antonio, sesto conte di Caltabellotta, e Beatrice Cardona. Fu il terzogenito della coppia, dalle [...] di Filippi e la sede vescovile diPatti, dipendente comunque da quella metropolitana di Messina sepolto nella cattedraledi Messina. Gli succedette Martino Ponz, giurista e canonico di Barcellona.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] ), formavano un vasto quartiere nel sesto di Porta Duomo, non lontano dall'attuale cattedraledi S. Maria del Fiore.
Come il terrieri da sicura rovina, si acconciarono a venire a patti il più possibile convenienti con il Comune ora prevalente. ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] firmatari del rinnovo dei patti intercorrenti fra la città di Firenze e quella di Bologna, in materia di rappresaglie. Sempre in Questiones Bandini conservate in un manoscritto della Biblioteca della cattedraledi Toledo (ms. 40-6, cc. 219rb-223va). ...
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LODI, Defendente
Paola Cosentino
Nacque a Lodi nel 1578 da Giovan Battista e da Sidonia Bisnati. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: Lucrezia, Angela Maria, Margherita, Alessandra, Cecilia, Agostino, [...] viaggio. Nel 1614 divenne canonico della cattedraledi Lodi, insignito della prebenda di Cavacurta. Il 4 giugno 1616, già quando l'ultimo signore di Lodi, Giovanni Vignati, fu costretto a venire a patti con il duca di Milano Filippo Maria Visconti, ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] della sua attività attualmente nota. Si tratta di un atto riguardante i patti relativi alla dote che il pittore casalese 1531, quando il testamento di Gabriele Spanzotti (canonico della cattedraledi Casale, fratello di Francesco e Martino) prevede ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] della cattedraledi Salerno, mentre Riccardo, che era un miles come suo padre, ottenne dal re di Kamp, Urkunden und Inquisitionen des 12. und 13. Jahrhunderts aus Patti, in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, XLV ...
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CALÌ, Mauro
Salvatore Fodale
Nato a Malta, in data sconosciuta, da famiglia locale di origine greca, fu monaco benedettino. Abate del monastero di S. Ambrogio de Ranchia, nella diocesi di Sarsina, il [...] e ricca diocesi di Catania. Il 10 giugno i vescovi di Siracusa e diPatti erano delegati dal papa a riceverne il giuramento di fedeltà. Il reliquie. Sotto di lui furono anche compiuti nella cattedrale quei lavori di riparazione e di ampliamento, la ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] di operaio e sagrestano della chiesa maggiore di Siena, stipulando per l'Opera di S. Maria contratti per l'acquisto di immobili, patti ultimo dell'esecuzione del nuovo coro per la chiesa cattedraledi Siena (Milanesi, 1854).
Dopo essere stato capitano ...
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