Patologo (n. Ueda, Nagano, 1863 - m. 1930), prof. di patologia e anatomia patologica nell'univ. di Tokyo. Autore di numerose ricerche di oncologia, ha in partic. per primo dimostrato, insieme a K. Ishikawa, [...] il potere oncogeno del catrame. ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] frequenza di malattie tumorali in soggetti esposti al ripetuto contatto con determinate sostanze, principalmente fuliggine, catrame, anilina, arsenico, berillio ecc., e da analoghe osservazioni di ordine epidemiologico. Dallo sviluppo degli studi ...
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Composto chimico, C6H5NH2 (detto anche fenilammina o amminobenzene), largamente usato per la preparazione di numerosi coloranti, medicinali, resine, profumi, esplosivi, solventi, vernici ecc. Olio incolore [...] con alcol, etere ecc., poco solubile in acqua. Fu preparata per la prima volta dall’indaco, poi estratta dal catrame; oggi si ottiene principalmente dalla riduzione del nitrobenzene con idrogeno, secondo la reazione:
C6H5NO2 + 3H2 ⇄ C6H5NH2 + 2H2O
e ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] sono molto cambiate. Quelle con filtro hanno in gran parte rimpiazzato quelle senza filtro. Riduzioni sostanziali si sono avute nel contenuto medio di catrame (da 35 mg intorno al 1955 a 13 mg nel 1985, negli Stati Uniti) e di nicotina (da 2,5 mg a 1 ...
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Denominazione comune per le eruzioni della pelle legate a un’affezione delle ghiandole sebacee. La lesione elementare caratteristica è la pustola, la cui sede è in corrispondenza dei follicoli pilo-sebacei. [...] e bromiche.
A. professionale Eruzione di papulo-pustole rosso-brune che si verifica nei lavoratori che maneggiano catrame e oli minerali (lubrificanti).
A. sifilitica Forma di sifilide secondaria caratterizzata da una localizzazione del processo ...
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epitelioma spinocellulare
Nicolò Scuderi
Neoplasia maligna costituita da cellule e clonalità di tipo spinocellulare cheratinizzanti con insorgenza cutanea o mucosa. Il carcinoma spinocellulare, infatti, [...] rischio. Tra gli altri fattori ricordiamo: (a) agenti chimici: in particolare, la paraffina, gli olii minerali e il catrame; (b) radiazioni: per es., in soggetti esposti a radioterapia per patologia oncologica; (c) fattori individuali: come albinismo ...
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Dermatosi di origine genetica, largamente diffusa, caratterizzata da chiazze circoscritte eritematosquamose, con squame spesse, biancastre o grigiastre, facilmente sanguinanti in seguito al grattamento [...] sia per via sistemica (corticosteroidi, citostatici, retinoidi aromatici) sia per via topica (corticosteroidi, acido salicilico, catrame ecc.). Infine, è praticata fotochemioterapia basata sull’impiego di psoralene e raggi ultravioletti (PUVA). ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] ulteriori riduzioni di scala, risparmi di tempo e di costi complessivi.
Per tali motivi è tramontata anche l’era del catrame di carbon fossile come materia prima, in quanto la chimica è stata ormai in grado di sintetizzare i composti relativamente ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] di crogioli, conferisce maggiore modellabilità e protegge dall’azione dell’ossigeno. Con carbone (coke, antracite) addizionato con pece o catrame si hanno prodotti che, cotti a 1000-1400 °C, si usano per mattoni, blocchi di rivestimento di forni per ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] si formano i cosiddetti neri di m., cioè fanghi costituiti da m. (fino al 40%), solfuro e solfato di m., fuliggine, catrame, polveri di minerale. Il recupero del m. da questi fanghi avviene tramite aggiunta di calce che reagisce con il solfuro e ...
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catrame
s. m. [dall’arabo qaṭrān]. – Liquido nero, viscoso, di odore caratteristico, prodotto della distillazione secca di carboni o di altri combustibili (c. di litantrace, di lignite, di scisto, di torba), contenente carbone libero in polvere...