Figlio di Catone Uticense, seguì il padre a Utica e cercò di distoglierlo dal suicidio. Cadde combattendo a Filippi nell'esercito di Bruto (42 a. C.). ...
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Figlio di Catone Liciniano, console nel 114 a. C., fu vinto dagli Scordisci in Tracia; fu esiliato per essersi lasciato corrompere da Giugurta. ...
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Tribuno della plebe nel 100 a. C., quindi pretore (92) e propretore (90), vinse gli Etruschi nella guerra sociale; console nell'89, morì combattendo contro i Marsi presso il lago Fucino. ...
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Catone, Marco Porcio detto Uticense
Catone, Marco Porcio
detto Uticense Politico romano (n. 95-m. 46 a.C.). Pronipote di C. il Censore (➔ Catone, Marco Porcio, detto il Censore), ebbe da giovane una [...] buona educazione filosofica e fu ammiratore dell’etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinari. ...
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Seconda moglie di Catone Uticense, passò, con il suo permesso, a seconde nozze con Ortensio, e tornò, dopo la morte di costui, sposa a Catone. ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente ...
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CATONI (Catone), Guantino (Gantine)
Evandro Putzulu
Fu il principale esponente di una delle famiglie più in vista di Sassari, distintasi nelle lotte combattute da quel Comune contro l'asservimento straniero. [...] ottenere il perdono e il consenso del re per rientrare in Sassari. Ma di lui, così come di tutti gli altri membri della famiglia dei Catoni, nulla si può più dire di certo.
Del C. non si sa niente dopo il 1323. Il Tola e altri dicono che si rifugiò ...
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Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito di Scipione; pretore nel 198 in Sardegna, riparò i danni arrecati dai suoi predecessori. Nel 195 fu eletto console come rappresentante di quei ceti conservatori che, appoggiandosi alla classe ...
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Console (195 a. C.) con Catone il Censore, conseguì varî successi sui Galli Cisalpini; partecipò (191) alla guerra contro Antioco III di Siria, sempre al fianco di Catone, di cui fu fedele collaboratore, [...] arrivando con lui alla censura (184). Infine princeps senatus, morì nel 180 ...
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Figlia (m. 43 a. C.) di Catone l'Uticense, sposò Calpurnio Bibulo console nel 59 a. C., e dopo la morte di lui in seconde nozze (45) il cugino M. G. Bruto; donna di costumi esemplari e di fermo carattere, [...] restò fino alla morte fervente repubblicana; è da ritenere falsa la notizia del suo suicidio ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).