FAINI, Anna Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze, probabilmente nell'ultimo decennio della seconda metà del seg. XVIII; non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e sugli inizi della sua [...] dominati da grandi virtuosi, cui era spesso affidato l'esito delle opere interpretate. Tra il 7 febbraio e il 1° marzo 1729 interpretò il ruolo di Fulvio nel Catone in Utica di L. Vinci con una compagnia di canto di cui facevano parte A. P. Fabri ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] in seguito ai riconoscimenti riportati sulle scene europee: è il caso di J.Ch. Bach (che esordì al S. Carlo nel 1761 con il Catone in Utica e coronò il successo con l'Alessandro nelle Indie nel 1762) e di J. Mysliveček (Farnace, 1767). Se in veste di ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] in volto", (Parigi, Bibl. nazionale, Vm. 4-916 e 920) e il duetto "Ascoltami o caro" (Londra, British Library, Add. 31596).
Catone in Utica, dramma per musica di P. Metastasio, dedica alla nobiltà di Portogallo (Lisbona, teatro Novo da Rua dos Condes ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] le belle cose ch'egli diceva; all'incontro nelle Tragedie riusciva mirabilmente, e soprattutto nelle parti gravi, come nel Catone del Metastasio, nel Bruto dell'abate Conti, nella parte di Giustiniano nel mio Belisario, e in altre simili" (Delle ...
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COLOMBERTI, Antonio
Rossella Motta
Nacque a Viterbo il 20 febbr. 1806 da Gaetano Colomberghi e da Caterina Rinaldi, entrambi attori.
Gaetano, nato a Ferrara nel 1785 da Antonio, un pittore di prospettive [...] successo soprattutto impersonando Perez, Carlo e Filippo nel Filippo dell'Alfieri, Palamede nell'Aristodemo del Monti, Cesare nel Catone e Sesto nella Clemenza di Tito del Metastasio, e recitando le commedie del Goldoni. Il Costetti lo ricorda tra ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] del D. e la sua difficoltà a "rappresentare il grande al vero". La brutalità del tocco e il crudo realismo del suo Catone che si strappa le interiora gli fecero attribuire, a Firenze, il soprannome di "maestro delle budella".
Fonti e Bibl.: Carrara ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] sublime" la parte di Matilde ne Il Supplizio di una donna di E. de Girardin e del Dumas, e quella di Marzia in Catone in Utica di P. Metastasio. Ai primi del 1866 le sue condizioni di salute peggiorarono al punto che fu costretta a comparire sempre ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).