Poeta latino (Cordova 39 d.C. - Roma 65 d.C.), Nipote di Seneca, fu prima amico e poi avversario di Nerone, che attaccò nei suoi scritti, ispirati alla critica di un sistema politico basato sul potere [...] in 10 libri: i primi sette fino alla battaglia di Farsalo, l'ottavo sulla fine di Pompeo, gli ultimi due sulle imprese di Catone in Africa e le gesta di Cesare in Egitto fino alla sollevazione di Alessandria contro Cesare, il decimo incompiuto per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Maffeo Vegio (1407-1458), agiografo e poeta, anche lui vissuto fra Milano, Pavia e Roma, e con il giurista Catone Sacco. Nella stessa Pavia, fervido centro di studi giuridici, illustrato dalla presenza del grande maestro di greco Emanuele Crisolora ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] quale tiene l'Oratione inaugurale, pubblicata nello stesso anno, e, di lì a poco, declamerà contro il suicidio di Catone l'Uticense). Proficuo addestramento alla vita pubblica secondo il C. sono le sedute dell'accademia, la cui impresa consisteva in ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] quello del Casanova (f. 287), in cui si proclama la fede nella metempsicosi e si afferma che nel C. è rivissuta l'anima di Catone; l'altro, in forma d'epitaffio (cod. Vat. lat. 3353, f. 50), che paragona la sua sorte con quella d'un altro suicida.
Il ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] struttura del poemetto narrativo (Il Baalamo, Le notti puniche, Il diluvio universale) o nel composito disegno del Catone in Affrica, vero campionario di forme poetiche.
Di uno stadio scolastico più avanzato sono le Dissertazioni filosofiche (1811 ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] più notizie; è ignoto anche l'anno della sua morte.
Il Libro di Cato è un volgarizzamento dei Disticha de moribus dello Pseudo-Catone e consta di 155 strofe di sei versi, non divise in libri come nell'originale. L'autore vi si nomina due volte (st ...
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GAUGELLI (Gangelli), Gaugello (Gangello)
Patrizia Lanzalaco
Nacque agli inizi del XV secolo, probabilmente a Pergola, allora soggetta ai Montefeltro signori di Urbino, da ser Travaglino, proveniente [...] incontrato lungo la strada del suo pellegrinaggio, un amico e un padre spirituale. La figura del vegliardo ricorda indubbiamente il Catone dantesco nell'aspetto esteriore e Virgilio nella funzione di guida, ma non si può escludere che, al di là dell ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] Postumio, ed eretto sul Palatino, presso quel clivus Victoriae che ne prese appunto il nome. In vicinanza di esso, M. Porcio Catone dedicò, nel 193 a. C., un sacello alla Victoria Virgo: così di questo come del tempio di Postumio si festeggiava l ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] e nella povera umanità che lo sorregge, della sua umiliata e corrucciata esistenza, del suo tenace ruolo di abate sacrificato e di Catone senza forza morale e senza coerenza. "Fio d'un patrizio e senza nobiltà, / senza un campo o una casa in sta cità ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] civile e umana e la perfezione morale considerata presupposto indispensabile della perfezione oratoria, in conformità con i precetti di Catone (per cui l'oratore doveva essere vir bonus dicendi peritus) e con la dottrina stoica. E l'influsso della ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).