«Dovete dirmi chi sia l’offeso, come si dice […] perché, vedete, a saper ben maneggiare le gride, nessuno è reo, e nessuno è innocente». Così parla, nel grandioso affresco manzoniano, l’avvocato detto [...] il nesso di interdipendenza fra l’abilità nell’eloquenza e la rettitudine morale del retore, che il medesimo autore attribuisce a Catone. Un eloquio che non può ridursi in un puro atto di teatro, come l’Azzecca-garbugli lascia intendere, nel recitare ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).
Lo Scaligero, al principio delle sue osservazioni ai Dicta Catonis (collezione di sentenze morali a coppie di esametri, di paternità e origine assai incerta - la parte più antica forse già del sec. II d. C. - e diffusissima nel Medioevo), scrive...
Vedi CATONE UTICENSE dell'anno: 1959 - 1994
CATONE UTICENSE (M. Porcius Cato Uticensis)
L. Laurenzi
Pronipote di Catone il Censore, nato nel 95 a. C., fu questore nel 65, tribuno della plebe nel 62, pretore nel 54; seguì Pompeo in Oriente...