NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] cinese di Baldassarre Galuppi. Nel 1761 giunse a Napoli Giovanni Cristiano Bach che vi fece rappresentare le sue opere Catone e Alessandro.
Nel 1779 veniva aperto un nuovo teatro costruito, poco distante dal Castel Nuovo, a spese dell'amministrazione ...
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Raffaele Ruggiero
Alla riflessione politica di M. e al noto esordio della Storia d’Italia guicciardiniana si fa congiuntamente risalire il paradigma storiografico secondo cui la catastrofe italiana ebbe inizio con la discesa di Carlo VIII nel 1494, un’impresa volta alla conquista del Regno di N. da ... ...
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Città della Campania. La tradizione ricorda la fondazione di N. da parte dei cumani, ma conserva anche traccia della fondazione di Partenope a opera dei rodi. Secondo una plausibile ricostruzione della primitiva storia di N., a un insediamento di greci dell’Egeo, in particolare provenienti da Rodi, ... ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni storiche e rilevanza dell’apparato economico, celebrato dall’antichità classica per clima e varietà ... ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, Ubu sotto tiro, uno spettacolo diretto da Marco Martinelli e recitato da ragazzi di Scampia, il ... ...
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Paola Salvatori e Alessandro Castagnaro
Situazione politico-amministrativa
di Paola Salvatori
A una stima del 31 dicembre 2005 la popolazione residente del comune risultava pari a 984.240 ab., e quella della provincia a 3.086.620.
Governata dal 1944 al 1946 da giunte composte da tutti i partiti del ... ...
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Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze naturali, patrimonio artistico e straordinaria vitalità del suo popolo: quella «plebe» che, come scrisse nel ... ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito di Costanza d'Altavilla, e quelli di Tancredi di Lecce, figlio naturale di Ruggero II, contrariamente ... ...
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F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale N. vista dal mare appariva imponente, insediata sulle alture di San Marcellino, del Monterone e di San ... ...
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Anna Bordoni
Rosanna Cioffi
Teresa Giura
(XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, II, p. 375; III, II, p. 189)
La densità di popolazione in provincia di N. è la più alta d'Italia: 2576 ab./km2. Per capire la significatività del dato è opportuno tenere presente che dopo N. la provincia cha ha la maggiore ... ...
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Filippo Brancucci
Mario Santoro
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Unici luoghi danteschi menzionanti esplicitamente la città partenopea sono Pg III 27, in cui Virgilio afferma che Napoli ha lo corpo dentro al quale io facea ombra, e Cv IV XXIX 3 dov'è, ricordata la famiglia Piscitelli di Napoli. ... ...
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(XXIV, p. 227; App. I, p. 879; App. II, 11, p. 375)
Domenico RUOCCO
La città di Napoli, che fu duramente provata dalla guerra, ha iniziato la sua ripresa, dapprima lentamente, con la costruzione di case specie nei quartieri periferici, e poi più rapidamente, non solo con l'ampliamento dei quartieri ... ...
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(XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore che il suo porto era andato assumendo rispetto ai territorî d'oltremare, è stato molto notevole; in progresso ... ...
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(XXIV, p. 227)
Al censimento del 21 aprile 1936 sono risultati presenti in Napoli 875.855 ab. e 865.913 residenti. Nel 1937 i nati vivi sono stati 21.598, i morti 15.608, con eccedenza di nati di 5990. I matrimonî sono stati alla stessa data 5586. Nello stesso anno gl'immigrati sono stati 21.351 e ... ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] delle polemiche in merito c'è giunta condensata nelle contrastanti posizioni del filleleno circolo degli Scipioni e del conservatorismo di Catone e dei suoi seguaci.
Dopo quella presa di Siracusa, le occasioni per entrare in contatto e in possesso di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] il Valier nella sua storia (74).
Il rifiuto di Andrea Valier non poteva non provocar scalpore. Proprio lui, che faceva il Catone, e che criticava chi guidava la guerra in patria, chi la conduceva in Levante... Egli stesso, nel riferire l'episodio ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] scavo fondamentale di Settefinestre), che rappresenta il commento finalmente adeguato alle opere degli autori di res rusticae (da Catone a Varrone a Columella) e insieme ne riceve chiarimento. E altrettanto ovvio è che l'analisi di certe descrizioni ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] era governata in un regime di semi-indipendenza da un fratello del re d'Egitto, Tolemeo Aulete, quando ‒ per impulso di Catone ‒ fu annessa a Roma, aggregata alla provincia di Cilicia. Donata poi da Cesare a Cleopatra, con la vittoria di Ottaviano ad ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] lo contrassegnano, ingentilenti ed imperiose ad un tempo. Non è un caso nelle biblioteche dei nobili lagunari non manchino Catone e Columella, Crescenzi e Sansovino e, soprattutto, Gallo. Vuol dire che il ceto ottimatizio è sempre meno navigante ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] L'Urbe, XLVII, 1984, 1-2, p. 28 ss.
Porcari. - Importante famiglia romana, con pretesa discendenza da M. Porcio Catone, i cui membri già nel XIV sec. raccolgono sculture e iscrizioni, spesso connesse con la presunta genealogia. Le antichità ospitate ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] tentativo di sbarco che vi fece Scipione durante la seconda guerra punica nel 204 a.C. e meglio ancora il nome di Catone il Giovane, associato per sempre a quello della città assediata dalle truppe di Cesare durante la guerra civile, nella quale si ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] , così come il dolce canto di Casella fa smemorare le anime dell'alto compito che esse debbono assumere (e il richiamo di Catone all'ordine non sarà un rimprovero a D. per non essersi assunto prima, tutto perso nel cantare d'amore e nella filosofia ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).