Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] linee esteriori; Sordello è un grande ritratto, ma tutto spirituale "), mentre per la solitudine austera si può accostare a Catone, al quale è più vicino dei magnanimi dell'Inferno, perché, come finemente ha osservato Ezio Raimondi (Lect. Scaligera ...
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MARTELLO, Pier Jacopo
Marco Catucci
MARTELLO (Martelli), Pier Jacopo (Pietro Jacopo, Pieriacopo). – Nacque a Bologna il 28 apr. 1665, da Giovanni Battista, medico e dottore in filosofia, e da Margherita [...] del Teatro italiano, in quanto considerati continuazione dell’edizione romana del 1715.
Nel Seguito, accanto agli inediti L’Arianna, Il Catone (tradotto da T. Addison), Che bei pazzi, Il Davide in corte, L’Edipo tiranno, La morte, Il Perseo in ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 1666) il F. eseguì per G. B. Borghese la tela con La visione di s. Antonio da Padova per la chiesa di Monteporzio Catone, in cui lavorarono anche il Borgognone e il Brandi (Davis, 1986, p. 34); per il cardinale F. Barberini dipinse nel 1672 un Noli ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] percorso badando soprattutto a delineare la figura del perfetto oratore (vir bonus dicendi perītus, secondo la nota definizione di Catone il Censore) le cui qualità, compresa la fiducia in sé stessi, sono passate in rassegna.
L’imponente manuale di ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] solo in similitudini poetiche; ‛ veglio ' contro ‛ vecchio ' è attribuito solo alla figura simbolica del veglio di Creta e a Catone, disio ' e ‛ disire ', per lo più in rima, appaiono largamente nella Commedia accanto a ‛ desiderio ' che ha in comune ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] cosa si può evincere anche dai cambiamenti nella scala di redditività delle colture così come ci viene presentata da Catone, Varrone e Columella.
Oltre alla viabilità terrestre la regione può sfruttare, con grandi vantaggi economici, una serie di ...
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Croce, Benedetto
Mario Fubini
Alla personalità e alla poesia di D., a situazioni e immagini della Commedia, ai suoi critici e in particolare al De Sanctis il C. fa più di un riferimento nel corso della [...] 'altro senso da quello crociano) della sua mente e del suo discorso. Lo stesso sarà da dire di un personaggio fondamentale, Catone, in cui struttura e poesia meno che in altri forse si possono disgiungere (e per cui mi basti rimandare, oltreché al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo americano è caratterizzato da alcuni temi che nei secoli hanno subito [...] rendo subito conto che è tempo di prendere il mare al più presto. E’ la mia alternativa a una palla di pistola. Catone, con un filosofico svolazzo, si scaglia sulla propria spada; io mi trovo un imbarco, lemme lemme. Nulla di sorprendente, in questo ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] di I 78 (gli o. di Marzia), IX 35 (Achille), XV 111 (s. Stefano), XXVII 106 (Rachele); a D. stesso allude Catone in I 97.
Nei canti XXVIII-XXXIII del Purgatorio, così diversi dagli altri, il termine acquista ancor maggiore importanza, per l'indole ...
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via (sost.)
Eugenio Ragni
È vocabolo di buona frequenza in tutta l'opera dantesca, nella quale ricorre praticamente in ogni accezione del linguaggio proprio e figurato, spesso peraltro compresenti, particolarmente [...] l'idea di una salita più agevole, di un cammino più spedito, all'inizio ancora bisognoso di qualche sollecitazione (quella di Catone, ad esempio), talvolta ancora gravato da episodiche incertezze (le già citate occorrenze di IV 36 e X 20), ma via via ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).