PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] di mal occhio dai commercianti italici, sempre più potenti; i latifondisti romani, di cui può essere indicato a rappresentante Catone, il più tenace nemico di Cartagine, consideravano opportuno l'acquisto delle fertili terre in Africa. Si aggiunga un ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] 'acqua col vino.
I Romani d'un tempo celebravano in canti conviviali le gesta degli antenati; ma già all'età di Catone (Cic., Brut., 19, 75) questa antica usanza era scomparsa. Trattenimenti usuali durante il banchetto erano le letture, le esecuzioni ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] Enea, Ascanio, i re di Alba, Romolo e gli altri re, i principali consoli e generali, Publicola, Camillo, gli Scipioni, i Catoni, Duilio, ecc., fino a Cesare.
Circa un secolo dopo, forse nell'età di Adriano, una statua colossale fu eretta in un'aula ...
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Una delle più importanti, se non forse la più importante, delle divinità terrestri (ctoniche) della Grecia antica. È il dio che rappresenta e riassume in sé tutta la vita vegetale della natura, nelle sue [...] barbato, noto col nome di Sardanapalo da un'iscrizione di età imperiale apposta alla copia di Monte Porzio Catone, ora nella Sala della Biga al Museo Vaticano. Questa meravigliosa creazione, nella quale (nonostante il nome dovuto evidentemente ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] di Roma: tali Cincio Alimento, che indicava l'anno 728, fondando il suo calcolo sui chiodi del tempio capitolino; e Catone, che dava il 739, avendo studiato attentamente i monumenti del passato e confrontato le ere locali di altre città con quella ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] presso Renieblas, 6 km. a oriente di Numanzia, vennero in luce cinque campi romani sovrapposti, dei quali due (I-II) forse risalgono a Catone (195 a. C.), uno (III) è attribuito a M. Fulvio Nobiliore (153 a. C.), e due (IV-V) a Pompeo (75-74 a ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] , concepito nel 1338 ma completato, in prima stesura, tra il 1341 e il 1343, con ventitré ritratti da Romolo a Catone ai quali solo nella revisione del 1351-1353 si sarebbero aggiunti i personaggi biblici della sequenza da Adamo a Ercole. A Napoli ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] il proprio, mentre nei tempi in cui il mondo era stato asservito a un solo signore, la libertà era solo dove Catone poté trovarla": nel darsi la morte.
Intendimenti non diversi rivela lo storico Friedrich Christoph Schlosser, un frisone trapiantato a ...
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Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] al v. 67 è nominato Lino), VIII 56, ed Aen. VI 645-647. Non diversamente il brano del libro II di Lucano relativo a Catone e Marzia, prima di essere ricordato nel canto I del Purgatorio, ha ricevuto ampia interpretazione allegorica in Cv IV XXVIII, e ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] latino, richiama il luogo di Cv IV XXVIII 13-19, in cui si analizza come allegoria della vita umana l'episodio di Catone e Marzia nel libro II della Farsaglia lucanea. Nell'ignoranza in cui ci troviamo delle fonti di D. riguardo al cristianesimo di ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).