Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] per il gusto raffinato dell'età successiva, egli aprì comunque la via alla poesia augustea.
Nel 204 militava in Sardegna, donde Catone lo condusse con sé a Roma, ove divenne amico di Scipione Africano e di Scipione Nasica; poi (189) fu al seguito ...
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VOCONIA, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito del tribuno della plebe Q. Voconius Saxa del 169 a. C., sostenuto da Catone censorio, che pronunciò a favore della legge un apposito discorso (suasio legis [...] Voconiae). La legge prescriveva che i cittadini, i quali fossero stati censiti per una determinata sostanza (Gaio II, 274 dice centum milia aeris, cioè assi, quindi i cittadini della prima classe; altre ...
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ricrescere
. Con il significato di " diventare più intenso ", solo in Cv IV XXVII 16 dice Tullio.., in persona di Catone vecchio: " A me è ricresciuto e volontà e diletto di stare in colloquio più che [...] io non solea ", libera rielaborazione di Cic. Senect. XIV 46 " habeo... senectuti magnam gratiam quae mihi sermonis aviditatem auxit ".
V. anche CRESCERE ...
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indurare
Angelo Adami
Nel senso di " diventare duro, rigido " (cfr. Chiaro Nesuna gioia 59), in Pg I 104, ove Catone accenna ai giunchi che crescono lungo la spiaggia del Purgatorio: null'altra pianta [...] che facesse fronda / o indurasse, vi puote aver vita, / però ch'a le percosse non seconda, cioè non vi può germogliare alcuna " pianta nodosa et involta " (Daniello) o che " crescesse in tronco duro, rigido ...
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Fratello di Tolomeo XII d'Egitto, e governatore di Cipro. Una legge apprestata da Clodio (58 a. C.) ordinò a Catone di annettere l'isola. Non fu opposta alcuna resistenza; T. si uccise, l'isola fu annessa [...] alla provincia di Cilicia, e il tesoro di T. fu confiscato dai Romani ...
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Oratore e poeta tragico latino (1º sec. d. C.), di cui si ricordano delle tragedie (Medea, Tieste, e le praetextae: Catone e Domizio), destinate solo alla recitazione. È l'interlocutore principale del [...] Dialogus de oratoribus di Tacito, dove sostiene che è preferibile dedicarsi alla poesia che all'eloquenza. Molto probabilmente errata è la sua identificazione col retore Materno, condannato a morte da ...
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TURNO (Turnus, Τοῦρνος, Τυρρηνός)
Augusto Rostagni
Eroe della leggenda etrusco-romana; la quale lo metteva in relazione con la venuta di Enea in Italia. Difficile è stabilire il suo carattere originario: [...] alla riscossa e fu ucciso a sua volta.
Questi gli elementi principali, e più antichi, della leggenda, che era riferita da Catone nelle Origines, e poi più ampiamente trattata da Varrone, da Livio, da Virgilio. Virgilio, nell'Eneide, le diede la più ...
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marito
Bruna Cordati Martinelli
Nel senso proprio, in Cv IV XXVIII 16 tolsi due mariti: sono le parole di Marzia a Catone (v. MARITAGGIO; MARITARE).
Assai vario il valore e l'interesse delle occorrenze [...] di m. nella Commedia. Talvolta è solo una connotazione pratica dei fatti raccontati; così si citano i m. che seppero esser casti nel matrimonio (Pg XXV 134 mariti che fuor casti / come virtute e matrimonio ...
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fuga
Per " l'atto del fuggire di corsa ": in Pg III 1 la subitana fuga è degli spiriti dopo il rimprovero di Catone; in XIII 119 li amari / passi di fuga son quelli dei Senesi dopo la sconfitta di Colle [...] di Val d'Elsa.
In espressione figurata, nella locuzione ‛ mettere in f. ', in If XXX 72 La rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'io peccai / a metter più li miei sospiri in fuga (v. ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] Cassio, sconfiggendo duramente a Brundisium la flotta di Domizio Calvino (42 a. C.). Fu colpito dalla lex Pedia; in seguito parteggiò per Antonio, il quale lo inviò come governatore in Bitinia. Ebbe il ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).