legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] mi crede' aver più legata, / assa' i mostrav'i' più di duritate. Ancora uso traslato in Pg I 77, dove Virgilio spiega a Catone che questi [Dante] vive e Minòs me non lega: dal senso proprio si è passati a quello di " tenere in balìa ", " governare ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] allo stile della cantica, dal più corrente al più culto: così, Caronte è definito vecchio nell’Inferno (III, v. 83), Catone col provenzalismo veglio nel Purgatorio (I, v. 31; II, v. 119), san Bernardo col latinismo sene nel Paradiso (XXXI, vv ...
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Gravina, Gian Vincenzo
Domenico Consoli
, Educato dal Caloprese ai principi del cartesianesimo, il G. porta nella sua opera di critico e teorico di poesia quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza [...] figure del poema il loro vero valore, molte volte distinto da quello implicito nella loro realtà storica, come nel caso di Catone o delle sculture del Purgatorio, miste di esempi biblici e profani, e perfino di favole, " delle quali benché falso sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina greca a Roma
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le fonti raccontano variamente l’arrivo della medicina [...] medici greci diventano oggetto di una campagna denigratoria, condotta dai principali esponenti del conservatorismo romano, tra i quali Catone, che si scaglia contro le pratiche mediche greche nei libri indirizzati al figlio Marco e nel De agricultura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aulo Cornelio Celso
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aulo Cornelio Celso è autore di un trattato enciclopedico andato [...] di forgiare una lingua che aveva a disposizione ben pochi calchi tecnici sui quali appoggiarsi. L’opposizione di Plinio e Catone alla medicina greca, alle sue teorie e alle terapie che essa aveva importato a Roma non facilitava certo l’opera ...
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Ariosto, Ludovico
Gianvito Resta
I rapporti tra A. e D. si rilevano, a un'attenta lettura, più ricchi e complessi di quanto fosse lecito supporre, tenuto anche conto che l'A. non cita mai D. nella sua [...] , mentre assumono spesso valore paradigmatico per certe situazioni (come l'incontro di Sordello e Virgilio o la figura del vecchio Catone, che finemente assume movenze ora serie ora facete: Furioso II 12, XV 42, XXXIV 54, ecc.), non sollecitano però ...
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misto
Bruno Bernabei
Significa " composto ", " mescolato ", e si riferisce a unione di cose, persone, o anche realtà non materiali (v. MISTURA). È usato prevalentemente con sostantivi, cui si lega secondo [...] di colori, in Cv IV XX 2 Lo perso è uno colore misto di purpureo e di nero, e Pg I 34 (la barba di Catone è di pel bianco mista, " brizzolata "; forse per una falsa lettura - mistam in luogo di maestam - di D. o del suo codice della Farsaglia [II ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] , credeva di rivedere gli odiati Junker prussiani. Sono noti i giudizî sfavorevoli da lui dati su Cicerone, Pompeo, Catone Uticense. Il suo testamento politico, reso pubblico nel 1949, è testimonianza del suo modo di vedere pessimistico circa le ...
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LUPERCALI (Lupercalia)
Nicola Turchi
Festa di purificazione, all'inizio, del gregge, e poi della città palatina, celebrata il 15 febbraio a cura del duplice sodalizio dei Luperci Quintilî e Fabiani (in [...] per chiuderlo in un cerchio magico, a presidio dai lupi (Luperco da lupum arceo), sul genere di quello descritto da Catone e che aveva luogo nelle Ambarvalie (v.). In questa fase primordiale viene impegnata una forza magica, impersonale e questo ...
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Uno dei grandi Romani del sec. III a. C., quem nemo ferro potuit superare nec auro (Ennio in Cic., De Rep., III, 6). Homo novus di origine municipale, di famiglia non ricca e da lui non arricchita, così [...] , morì cinque giorni dopo l'elezione.
C. rappresentò il tipo ideale del romano antico per le generazioni che seguirono; Catone il censore, che ne raccolse i detti, lo collocava fra le grandi figure della storia universale. Si narravano molti esempî ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).