Popoli e culture dell'Italia preromana. I Camuni
Raffaele Carlo De Marinis
I camuni
Popolazione che abitava l’attuale Val Camonica, sottomessa dai Romani nel 16 a.C. con la spedizione militare di Publio Silio [...] insieme ai Trumplini e agli Stoeni, questi ultimi abitanti delle Giudicarie, gentes Euganee da parte di Plinio sull’autorità di Catone (Nat. hist., III, 133-34) mentre Strabone (IV, 206) li considera di stirpe retica. Dal punto di vista archeologico ...
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senio
Luigi Blasucci
Latinismo adoperato da D. nel Convivio, precisamente nei capp. XXIII-XXVIII del IV libro, dove, sulla scorta di Alberto Magno (De iuventute et senettute), è svolta la teoria delle [...] due volte a proposito di Marzia, che, vedova fatta - per lo quale vedovaggio si significa lo senio - tornò... a Catone, per che si significa la nobile anima dal principio del senio tornare a Dio.
Avendo riguardo alle quattro combinazioni delle ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] Oropo (ambasceria che tanto influì sulla diffusione del pensiero greco nell'ambiente romano da provocare le preoccupazioni di Catone il Censore e la conseguente disposìzione dell'allontanamento dei tre pensatori da Roma), vi pronunciò, in due giorni ...
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VULCA
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. Artista veiente del sec. VI a. C. che, secondo la tradizione, fu chiamato a Roma per la decorazione scultorea del primo tempio di Giove Capitolino. Il suo nome ci è tramandato da Plinio (Nat. [...] rossa che, quando era ridipinta o meglio unta ogni anno, riprendeva una grande vivacità; l'ammirazione che per essa aveva Catone; l'affermazione ripetuta dagli antichi che prima del principio del sec. V tutte le opere d'arte a Roma erano etrusche ...
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Muratori, Lodovico Antonio
Mario Fubini
Al rinnovato interesse per la poesia di D., che si manifesta nei primi decenni del sec. XVIII coi giudizi, a tacer d'altri, del Gravina, del Conti, del Vico, [...] ), dal quale risulta non solo la scarsa familiarità col poema per aver posto sullo stesso piano Virgilio e Catone rispetto alla salvezza eterna, ma soprattutto la persistente influenza di una tradizione controriformistica in contrasto con tanti altri ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] (arti), schema ripreso dagli autori di e. d’età medievale. Esempi dell’antichità latina sono i Libri ad Marcum filium di Catone (2° sec. a.C.), e. del sapere pratico, funzionale alla formazione del cittadino romano; i 9 libri delle Disciplinae di ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] Romani, Polibio, Panezio, Posidonio, le idee del circolo di Scipione l'Emiliano in genere, Rutilio Rufo, il Vecchio Catone, Scipione Nasica e i dibattiti del Senato sulla questione se Cartagine si dovesse distruggere o mantenere quale metus publicus ...
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SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] . C. e propretore per la Cilicia nel 92, fu dapprima (90 a. C.) legato del console L. Cesare; poi fu legato del console L. Catone, e in tale anno (89 a. C.) diresse la conquista e la distruzione di Stabia e l'assedio di Nola ed ebbe altri successi in ...
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SCAURO, Marco Emilio (M. Aemilius M. f. Scaurus)
Mario Attilio Levi
Figlio del princeps senatus e console del 115 a. C. Fu questore di Pompeo nella terza guerra mitridatica, combatté contro Aristobulo [...] in Sardegna da P. Valerio Triario, da L. Mario e da due Pacuvî. Dinnanzi alla quaestio di cui era presidente Catone fu difeso da sei patroni, fra cui Cicerone, Ortensio e P. Clodio, grazie ai quali, e grazie alla sua posizione personale ...
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balìa
Dal francese antico baille (" autorità ", " governo "); vocabolo largamente diffuso in antico, fu acquisito dal linguaggio politico a designare una magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, [...] mostrar quelli spirti / che purgan sé sotto la tua balìa, il Tommaseo nota che le parole di Virgilio non indicano in Catone il signore del Purgatorio, ma chi lo governa come vicario di Dio. Più restrittiva appare, al confronto, la precedente glossa ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).