COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] inaugurale, pubblicata nello stesso anno, e, di lì a poco, declamerà contro il suicidio di Catonel'Uticense). Proficuo addestramento alla vita pubblica secondo il C. sono le sedute dell'accademia, la cui impresa consisteva in un'orsa lambente ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] , i primi passi dei peccatori fino alla c. sono diversi a seconda degl'individui. Il custode dell'Antipurgatorio è Catonel'Uticense, che per amore della libertà si tolse stoicamente la vita (Pg I 71). Egli simboleggia la libertà spirituale cercata ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS
P. Romanelli
È il centro archeologico più importante del Marocco; gli scavi, iniziati metodicamente nel 1915, ne hanno rimesso in luce una larga parte, [...] di Via dell'Abbondanza a Pompei; il ritratto romano della fine della Repubblica, che l'iscrizione incisa denominerebbe come Catone (l'Uticense); la testa ellenistica della quale sono state proposte le più varie identificazioni (Gerone II di Siracusa ...
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petto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre abbastanza spesso nella Commedia, mentre presenta scarse occorrenze nelle altre opere, nel Fiore e nel Detto.
Nel suo significato fisico ha un impiego pressoché [...] / aver di lume, tutto fosse infuso.
In due passi dell'opera dantesca, infine, p. si pone come sineddoche della persona stessa, nella fattispecie Catonel'Uticense, con implicito riferimento alle sue doti morali: Cv IV V 16 O sacratissimo petto di ...
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Marzia
Manlio Pastore Stocchi
Moglie di Catone e di Ortensio, nota a D. attraverso un episodio della Pharsalia di Lucano (II 326 ss.). Dopo aver divorziato dal primo marito, sposò l'oratore; e, morto [...] di M. (v. 78): tratto che, se ha scarso riscontro nel personaggio qual è presentato dalla fonte, significa la simpatia con cui D. volle, anche in questa rapida occasione, ricrearlo. Per tutta la questione e per la bibliografia v. CATONEL'UTICENSE. ...
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Ortensio Ortalo, Quinto
Manlio Pastore Stocchi
Oratore romano (114 -50 a.C.); fu contemporaneo di Cicerone e a volta a volta suo avversario o suo associato in celebri cause; Cicerone, che stimava il [...] quanti preferiscono partire di questa vita innanzi... sotto lo titolo d'Ortensio che di Catone (§ 19), cioè senza coronare con la quarta fase del ritorno a Dio la loro vicenda terrena. Ma per tutta la questione v. Catonel'Uticense; Marzia. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Iddio incarnato" (Conv. IV, xxi, 10). Il mondo era privo di virtù, e l'A. lo popolava delle figure eroiche di Roma antica, e vedeva addirittura in CatoneUticensel'uomo "più degno di significare Iddio" (IV, xxviii, 15). Il sentimento della vita ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , porta ad esempio la rappresentazione de Il Pastor d'Anfriso nel 1695 (85) e l'effetto stupefacente del mappamondo sospeso in aria nel CatoneUticense, messo in scena nel 1701 (86). Riccoboni, pur apprezzando la qualità tecnica dell'illusionismo ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , porta ad esempio la rappresentazione de Il Pastor d’Anfriso nel 1695 (85) e l’effetto stupefacente del mappamondo sospeso in aria nel CatoneUticense, messo in scena nel 1701 (86). Riccoboni, pur apprezzando la qualità tecnica dell’illusionismo ...
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Figlia (m. 92 a. C.) di M. Livio Druso, tribuno della plebe nel 122 a. C., sposò dapprima Q. Servilio Cepione, da cui ebbe Servilia, madre di M. Giunio Bruto, e poi M. Porcio Catone (98), da cui ebbe Catone [...] detto l'Uticense. ...
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uticense
uticènse agg. e s. m. [dal lat. Uticensis]. – Dell’antica città di Ùtica nell’Africa settentr.: Catone Uticense, o l’Uticense, M. Porcio Catone il minore, così detto perché in Utica avvenne la sua ultima resistenza contro Cesare,...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).