allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] , II VIII 1; Saturn. I XVI 12, III II 7 e 10), ma l'idea è comune ai commentatori del IV e V secolo, quali Fulgenzio Planciade (Vergil. esegesi allegorica è quella di Marzia, moglie di CatoneUticense, lungamente evocata in Cv IV XXVIII. Commentando ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] Camillo, Bruto, Muzio Scevola, i Decii, CatoneUticense).
Il popolo romano volle dunque attuare il pubblico ingegno (Mn I I 2-3), dall'altro lato la gloria di aver affrontato l'ardua impresa di chiarire, tra le tante verità utili e mal note, la più ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] solitudine austera si può accostare a Catone, al quale è più vicino dei magnanimi dell'Inferno, perché, come finemente ha osservato Ezio Raimondi (Lect. Scaligera II 29-30), in lui, come nell'Uticense, " l'umiltà non contraddice più alla magnanimità ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] drammi citati qui a titolo di esempio furono dati di carnevale al S. Giovanni Grisostomo): il prolifico ed estroso Noris (CatoneUticense, 1701), l’ambizioso Girolamo Frigimelica Roberti con le sue paludate tragedie in cinque atti (La Rosimonda, 1696 ...
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SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] nota che tale scelta muovesse da indicazioni dello stesso Nibby. Anche l’offerta della cattedra di greco da parte dell’Università di Oxford mancò chi sostenne che si fosse avvelenato a imitazione di CatoneUticense e che, al pari di questi, non fosse ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] suicidi di Socrate, Demostene, CatoneUticense e Seneca. Con l'avvento del cristianesimo l'atto suicida iniziò a essere sanitaria. Il suicidio è raro prima dei 12 anni e aumenta con l'età, con una frequenza massima oltre i 75 anni; la tendenza appare ...
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BERENICE (Βερενίκη; Bernik)
J. Reynolds
Città della Cirenaica (odierna Bengasi), fondata intorno al 246 a.C., sostituì Euesperides diventando il centro greco più occidentale della regione.
La città sorgeva [...] uno schema a griglia rettangolare. Ancora oggi non si conosce l'esatta ubicazione del centro di B.; a meno che Durante tale periodo B. è nominata soltanto una volta, quando CatoneUticense radunò nella regione un esercito di più di diecimila uomini, ...
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Vedi VOLUBILIS dell'anno: 1966 - 1997
VOLUBILIS (v. vol. VII, p. 1202)
M. Lenoir. E. Lenoir
Gli scavi condotti negli anni 1970-1985, pur se non hanno portato a un considerevole aumento della superficie [...] presenza sul trono alcuni tra i pezzi più importanti: il CatoneUticense (età neroniana), il Cavaliere (tra il 70 e il tre secoli dalla fine del dominio romano.
Meno di un secolo dopo l'ultima inumazione datata della necropoli, nel 685 d.C. (62 Ègira ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] è il ragionamento accademico La morte di Ottone Cesare paragonata a quella di CatoneUticense (Torino 1772), che sfruttando un tema allora alla moda magnificò l'antica Roma repubblicana, nella quale, secondo il G., trionfavano virtù e libertà ...
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SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] 245; carnevale: Catoneuticense, probabilmente del medesimo), 1703 (Carnevale: L’odio e l’amore di Pollarolo teatri di Bologna nei secoli XVII e XVIII, Bologna 1888, ad ind.; L. Frati, Satire di musicisti, in Rivista musicale italiana, XXII (1915), pp ...
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uticense
uticènse agg. e s. m. [dal lat. Uticensis]. – Dell’antica città di Ùtica nell’Africa settentr.: Catone Uticense, o l’Uticense, M. Porcio Catone il minore, così detto perché in Utica avvenne la sua ultima resistenza contro Cesare,...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).