Generale e uomo politico romano (n. 235 - m. 183 a. C.); figlio di P. Cornelio Scipione (v.) console nel 218 a. C., nello stesso anno partecipò alla battaglia del Ticino, dove, secondo una tradizione, [...] guerra punica; il trionfo fu celebrato a Roma nel 201. Censore nel 199, S. fu designato princeps senatus. Rieletto console nel in particolare dell'Africano, indusse gli avversarî capeggiati da Catone a muovere contro di essi un'azione politica che va ...
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Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] e luogo dove si amministrava la giustizia.
A Roma la prima b. fu costruita nel 184 a.C. da Catone il Censore e detta Porcia; seguirono la Emilia (179 a.C.), la Sempronia (170 a.C.), la Opimia (121 a.C.). Del periodo imperiale sono la Ulpia nel foro ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] su questo uso più largo del nome sono in Polibio e in Catone. E l'estensione anche ufficiale del nome a tutta intera la penisola contro Giuseppe Baretti, battagliero e non sempre equo censore, nella Frusta letteraria, della letteratura del suo tempo ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] anche quella togata. E libertà di spettacoli sempre maggiore si ebbe col corrompersi dei costumi (vedi l'episodio di Catone il Censore alle feste florali). Ma se, durante l'impero, la licenza morale fu sempre più grande, in quanto venne tollerata ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] della vite e la preparazione del vino erano esercitate in misura limitata e in modo piuttosto rudimentale; ancora ai tempi di Catone il Censore s'ostentava quasi un disdegno per i vini fini e di lusso. Ma, già nelle leggi delle XII tavole si parla ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] Roma per il tramite di Puteoli. Comunque, nell'anno 184 a. C. sorse in Roma la prima basilica voluta da Catone, nella sua qualità di censore, con l'orazione uti basilica aedificetur e chiamata Porcia dal suo nome.
Sennonché la sala ipostila di Delo è ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] pro quaestore in Siria nel 50: espulso dal Senato ad opera del censore pompeiano Appio Claudio Pulcro, ricompare di lì a poco a fianco di l'Emiliano in genere, Rutilio Rufo, il Vecchio Catone, Scipione Nasica e i dibattiti del Senato sulla questione ...
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SCIPIONE Emiliano, Publio Cornelio (P. Cornelius Scipio Aemilianus Africanus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano. Fu il più giovane dei figli che L. Emilio Paolo, il vincitore di Pidna, ebbe da Papiria. [...] degli Emilî e dei Cornelî, le relazioni cordiali col vecchio Catone e con Polibio. Il contatto con Polibio e più tardi sostanzialmente nulla né in politica interna né in politica estera. Censore nel 142 con L. Mummio, il distruttore di Corinto, si ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] Oropo (ambasceria che tanto influì sulla diffusione del pensiero greco nell'ambiente romano da provocare le preoccupazioni di Catone il Censore e la conseguente disposìzione dell'allontanamento dei tre pensatori da Roma), vi pronunciò, in due giorni ...
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Scrittore dell'età ciceroniana e augustea, nativo della regione padana; Padi accola lo dice Plinio (Nat. Hist., III, 127); lo vuol suo la città di Ostiglia sul Po, e gli ha anche eretto un monumento. Nato, [...] Tib. Gracco, il padre dei due Gracchi; c) una vita di Catone il censore, oltre quella che farà parte del libro De latinis historicis (v. forse il X di tutta l'opera) a) le vite di Catone e di Pomponio Attico; b) frammenti di lettere di Cornelia madre ...
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catone
catóne (e più spesso Catóne) s. m. [per antonomasia da Catone il Censore, uomo politico romano (234-149 a. C.), divenuto proverbiale per la sua severità, e insieme anche da Catone Uticense (95-46 a. C.), noto come fiero difensore della...
catoniano
agg. [dal lat. Catonianus]. – Di Catone, degno di Catone (il Censore o l’Uticense): austerità c.; fierezza c.; spesso iron., di chi affetta la virtù e i costumi di Catone (v. catone).