GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] Mondovì Piazza.
Per la chiesa di Bene Vagienna il G. realizzò una pianta a croce greca con volte a botte e a catino sull'incrocio dei bracci, prospetto a due ordini di lesene e frontone triangolare in cotto. Nella parrocchiale di Cuneo appare chiara ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] pittore è ascritto l'affresco con il Cristo Pantocratore tra i ss. Giovanni Battista, Giovanni Evangelista e angeli del catino absidale della chiesa di S. Bartolomeo in Pantano, proposta ripresa con qualche cautela negli anni seguenti (per la vicenda ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] 1890 dipinse vari medaglioni con Santi nelle volte e nella stanza dei canonici), di S. Francesco (nel 1876 affrescò il catino absidale con tre tondi raffiguranti Angeli con simboli religiosi) e di S. Bernardino (medaglioni con I quattro dottori della ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista Innocenzo
Lore Lüdicke
Figlio di Angelo Domenico di Giovanni Battista e nipote di Luca Antonio, nacque intorno al 1717 ad Arogno (Canton Ticino). Imparò [...] e la chiesa del seminario Benzi: sia il teatro, sia il seminario sono oggi distrutti; resta l'affresco nel catino della chiesa di S. Giacomo dietro il Broletto. Per la chiesa dell'abbazia benedettina di Zwiefalten presso Múnsingen - oggi manicomio ...
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D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] ha evidenziato, oltre alla qualità dell'opera, la data e la firma, con le solite iniziali intrecciate, apposte sul catino nell'angolo sinistro del dipinto (Tamajo Contarini, 1965-84). Cadono così le affermazioni delle guide locali che l'opera fosse ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] fase veneziana a quella più gloriosa degli affreschi della chiesa di S. Sigismondo, terminati nel 1537. Essi decorano il catino dell'abside, la volta e le pareti del presbiterio, l'incorniciatura delle finestre. La Gregori gli attribuisce le volte ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] tradizionale avvalorata dallo stile; affreschi nei corridoi est ed ovest della villa La Rotonda, presso Vicenza; affresco nel catino absidale della cappella della Beata Vergine dell'Aiuto nella chiesa di S. Croce, Vicenza, ora distrutto; oltre ...
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CUNIBERTI, Francesco Antonio
Adriana Boide Sassone
Figlio di Tommaso e di una Maria Maddalena, nacque a Racconigi (Cuneo) il 16 genn. 1716 (Racconigi, Parrocchia di S. Giovanni Battista, Libro dei battesimi, [...] si legge: "P. A. Pozzo fecit - Anno 1759") che fanno propendere per un'attribuzione della decorazione della cupola, del catino absidale e del presbiterio a Pietro Antonio Pozzo iunior e a Bernardino Barelli. Vengono attribuiti al C., nella chiesa di ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] Goti, Roma 1924, pp. 157-160), e respinta giustamente dal Longhi (1925), che appartengano alla mano del C. gli affreschi del catino absidale e le grandi tele di navata della chiesa di S. Agata dei Goti a Roma, databili su basi documentarie al 1633-36 ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] maggiore, in forma di candelabre animate da vivaci variazioni sul motivo della grottesca.
Nella cappella del Crocifisso del catino absidale della medesima chiesa, il G. dipinse inoltre un S. Giorgio a cavallo (Brisighella, p. 94; Cittadella, 1782 ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.