BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure e quelli di S. Maria della Cella a Sampierdarena, ai quali seguirono quelli del catino e del presbiterio della chiesa di Montallegro (1866-67) e della cappella del Rosario nella chiesa di S. Giacomo di Corte ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] fine Ottocento.
Il ricorso ai modi michelangioleschi crebbe via via fino ad esplodere nel grandioso Giudiziouniversale, affrescato nel catino absidale della cattedrale, che gli venne allogato nel 1577 e pagato nel 1581. Invece, negli anni Ottanta è ...
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GORZIO, Carlo
Cristina Giudice
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore nato a Moncalvo d'Asti attivo nella seconda metà del XVIII secolo. Fu probabilmente allievo di Ferdinando Dal [...] da bandiere, aste, alabarde e architetture convenzionali.
Al 1794 risalgono gli affreschi nella chiesa di S. Paolo ad Asti. Nel catino absidale il G. rappresentò la caduta di S. Paolo sulla via di Damasco, con toni fortemente teatrali.
La scena è ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] Ippolito della parrocchiale di Gazoldo degli Ippoliti. Del 1756 sono le pitture della chiesa mantovana di Ognissanti (affreschi nel catino absidale e nella volta della navata; due tele ad olio) e della parrocchiale di Stradella (due tele datate). Nel ...
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CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] "Anno Domini MDCCLXXXV Ioseph Canepa Vulturiensis invenit et pinxit".
Si tratta di un complesso unitario che investe il coro e il catino con la Disputa di Ambrogio giovinetto e, sopra, la Gloria di Gesù e della Vergine, e il presbiterio, dove la ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] portata a termine, secondo il Crespi, il 23 marzo 1684, poco prima, a detta del Malvasia, aveva dipinto anche il catino della stessa chiesa.
Con gli affreschi del salone di palazzo Pepoli (Rappresentazione dell'Olimpo e allegorie varie tra ornati ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] il D. lavorava nella prima cappella a sinistra della chiesa di S. Pietro in Montorio, dedicata a S. Francesco, decorando l'absidiola e il catino (cfr. Roli, 1965, p. 328; Pinelli, 1977, pp. 59 s.). Di questi stessi anni è la tela con la Pietà di S ...
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BERNABEI, Pier Antonio
Teresa Ferratini
Figlio di Giacomo Antonio e di Antonia Ambanelli, nacque a Parma il 13 maggio 1567; nelle citazioni più antiche è detto "Della Casa" o "Maccabeo ". Fu negli anni [...] Istituto di rieducazione per minorati, eseguì in collaborazione col fratello Alessandro gli affreschi della cupola (Ascensione)e del catino absidale (Storie di Cristo) nel 1612-13; nel 1618 partecipò alla perduta decorazione del soffitto (l'Olimpo) e ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] e di S. Rocco. Più validi sono invece i suoi interventi in edifici sorti in epoca a lui contemporanea, come la decorazione del catino absidale della chiesa di S. Sisto in via Prè o quelle nel teatro Carlo Felice (inaugurato nel 1828 e andato quasi ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] D'altro canto, l'idea di continuare l'ambiguo compromesso tra spazio reale e spazio pittorico sulla superficie del catino absidale attraverso una finta balaustra, che separa le figure in primo piano dallo sfondo, sembra il risultato della conoscenza ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.