GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] , opera anch'essa fortemente spirituale, fatta fondere in bronzo dalla moglie del G. dopo la morte e oggi collocata nel catino absidale della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Roma (gesso originale e croce lignea: Gipsoteca). Fu presente alla III ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] con s. Francesco Caracciolo e i ss. Vincenzo e Anastasio, al centro della tribuna il Divino Agnello, sugli angoli del catino absidale i Quattro angeli con simboli delle Virtù cardinali. Nello stesso anno eseguì un'Annunciazione da inviare a Palermo ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] e Quirino (1859-61 circa) o negli affreschi della sinagoga modenese, come pure nell'Incoronazione della Vergine (Modena, duomo: catino absidale a finto mosaico), opera in cui reinterpretò l'arte tardobizantina delle basiliche romane.
Fonti e Bibl.: L ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] , I Ligustri di Viterbo e di Bagnaia, in Biblioteca e società, XIX (2000), 1-2, pp. 19-22; L. Carloni, S. Vitale, il catino absidale e gli stucchi della zona presbiteriale, in Restauri d'arte e giubileo, a cura di A. Negro, Napoli 2001, pp. 86-88, 91 ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] Maria in Vallicella che impegnò il F., sempre accanto al Ferrata, dal 1655 al 1660 nell'esecuzione degli stucchi sotto il catino absidale e nell'imbotte del coro, e dal 1662 al 1665 in quelli della volta della navata, con figure di angeli sorreggenti ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] 'attenzione dall'azione principale. Se certe figure possenti e molto scorciate, come la raffigurazione dei due santi nel catino absidale, richiamano ancora le figure del Giudizio universale di Michelangelo, il pittore ha immesso nelle forme un'ideale ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] parte da un quadrato esterno ed in esso costringe la croce greca. Nell'interno, le volte, le cupole ed il catino dell'abside sono copiosamente intagliati da lacunari senza rosone, di netta derivazione classica. "Gli ornamenti sono ripartiti (scrive l ...
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FUNI, Virgilio Socrate (Achille)
Francesco Tedeschi
Nacque a Ferrara il 26 febbr. 1890 da Giuseppe e da Elvira Bertolini. Il padre era di idee socialiste, tra i fondatori della Camera del lavoro di Ferrara, [...] Vestibolo; l'anno seguente gli furono commissionati affreschi sulla Vicenda di s. Giorgio per le lunette laterali e il catino absidale della chiesa milanese di S. Giorgio in Palazzo; nel 1932 partecipò a Roma alla Mostra della rivoluzione fascista ...
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GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] Mare a Pola venne posto il mosaico con una Madonna col Bambino e angeli, per la quale il G. aveva fornito i cartoni; nel catino dell'abside si trova il mosaico con La Madonna del Mare, sempre su suoi cartoni (Paleologo, 1996; cartoni e studi: Roma ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] laterali: disegni degli altari, loro decorazione a stucco, dipinti.
Tra il 1688 e il 1690 eseguì l'affresco del catino absidale con il Battesimo di Costantino, quello sulla parete sinistra del braccio sinistro del transetto con S. Stefano I papa ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.