Pittore italiano (Ceprano 1814 - Roma 1884). Allievo di G. Sanguinetti a Perugia e di T. Minardi a Roma, dipinse tele, tempere e affreschi in prevalenza di soggetto religioso d'impostazione purista: Episodi [...] centrale e cartoni per i mosaici della facciata nella basilica di S. Paolo. Eseguì anche restauri (affresco di Raffaello, Perugia, S. Severo; mosaico del catino absidale, Roma S. Giovanni in Laterano). Fu inoltre delicato ritrattista e disegnatore. ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] fonti scritte medievali il termine era riferito in senso generico al corredo da toletta, costituito da una brocca e da un catino, dove si raccoglieva l'acqua. Talvolta indicava solo la brocca e genericamente, a partire dai secc. 11° e 12°, qualsiasi ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] e dell'attività letteraria e storiografica che da questo prese avvio, culminata nel secolo successivo con l'opera di Gregorio da Catino (1060-1132). Nel 1060 è da segnalare inoltre la presenza a F. di papa Niccolò II che riconsacrò solennemente i due ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] a Lucca, dove sposò Maria Caterina Domenici (Martini, 1992-93, p. 37). L'anno seguente portò a termine l'affresco del catino absidale della chiesa di Gallicano, in Lucchesia, con L'Assunzione della Vergine (Betti, pp. 13 s.). Poco più tardi eseguì l ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] 'ornatista Pietro Farina, gli spettano quelli della cupola (Apoteosi di s. Paolo), dei pennacchi (Le quattro parti del mondo), del catino (Caduta di s. Paolo), del transetto (S. Paolo nell'Areopago di Atene)e i riquadri murali della sacrestia (Storie ...
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AREINES
H. Toubert
Località a km. 3 a E di Vendôme (dip. Loir-et-Cher), la cui chiesa, denominata attualmente Notre-Dame-du-Mont-Carmel, non è documentata anteriormente al 13° secolo. Il suo interesse [...] volta a botte e una piccola abside chiusa da un catino. L'edificio fu rimaneggiato soprattutto nel sec. 15°, ma romanici del coro raffigurano, in una doppia mandorla nel catino, Cristo fiancheggiato da quattro animali simbolici, che domina una ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] Per primi Cavalcaselle e Crowe tentarono di distinguere le aree di intervento dei due artisti, attribuendo a G. l'affresco del catino absidale e a Tamagni l'Adorazione e la Dormitio. I due studiosi, tuttavia, credettero che "Ioannes de Spoleto" fosse ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] VI, 1742, coll. 927-964), la principale fonte medievale disponibile su B. è costituita dal Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, della fine del sec. 11°, che cita il toponimo Mamenacus, ricordato anche in un atto del 1093 esistente in copia del ...
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ALESSIO, Filippo
Pasquale Rotondi
Pittore genovese; formatosi, alla fine del sec. XVIII, alla scuola di C. A. Baratta, passò presto a Roma, dove seguì l'insegnamento di A. Cavallucci, orientandosi verso [...] suoi affreschi in una sala del palazzo Pallavicini di Piazza Fontane Marose e nella chiesa della Consolazione (catino absidale e presbiterio): opere piuttosto stentate, che rivelano la preoccupazione di tornare alla tradizione barocca genovese. L ...
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DOMENICO della Marca
Alberto Cottino
Nulla si conosce delle origini di questo artista, né di una sua eventuale formazione nell'Italia centrale: egli compare in Piemonte già in possesso del suo bagaglio [...] " si legge sotto la raffigurazione di un devoto inginocchiato in atto di adorazione della Vergine negli affreschi del catino absidale della chiesa campestre di S. Maria di Spinariano presso Ciriè. Ricoprenti interamente la parete dell'abside, gli ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.